Per la serie, "A Volte Ritornano", il nome di Grzegorz Krychowiak e quello del Milan si ritrovano di nuovo appaiati nelle pagine sportive dei vari quotidiani Nazionali. Il 27 enne polacco, già in precedenza era stato accostato al Club rossonero, poi orientato verso l'acquisizione di un mediano con importanti caratteristiche di impostazione - Biglia - piuttosto che Krychowiak, calciatore che ricopre lo stesso ruolo ma con maggior predilezione verso la fase di rottura.
Ora, con Biglia già fermo ai box, Sosa messo fuori rosa e tre competizioni da portare a termine, la coperta sembra essere corta per un Milan ancora in fase di ristrutturazione. Al gong del calciomercato mancano ancora 10 giorni, e da quello che si intuisce il Milan ha intenzione di mettere a segno almeno altri due colpi - senza tener conto di Kalinic, domani a Milano. Un esterno d'attacco, in particolar modo se parte Niang, e un centrocampista di sostanza che possa aumentare tasso tecnico ed esperienza. Svanito come un sogno di mezz'estate Renato Sanches - per cui gli spiragli sono ridotti ai minimi storici - si è rifatto vivo il nome di Krychowiak.
La situazione del polacco è chiara ormai da tempo: al Paris Saint Germain Emery lo considera un rincalzo, ma l'improvvisa partenza di Matuidi potrebbe modificarne le gerarchie. Certamente, giocare così poco - lo scorso anno appena 11 presenze in Ligue 1 e 6 in Champions - nell'anno del mondiale non farebbe bene a Krychowiak, desideroso di cambiare aria dopo il mezzo fallimento parigino.
Il Milan ci sta pensando, ma solo a determinate condizioni: i rossoneri sarebbero disposti ad offrire al PSG un prestito oneroso con diritto od obbligo di riscatto non superiore ai 15/18 milioni di euro. La situazione attuale del calciatore infatti, impedisce al PSG di richiedere gli stessi 30 milioni serviti per strapparlo al Siviglia.
Intanto, oltre a Krychowiak, al Milan sono stati offerti anche altri profili di centrocampisti low cost; tra questi, spicca il nome di Jack Wilshere eterna promessa Gunner da sempre tormentato da guai fisici. A tal proposito, la risposta del Milan è stata chiara sin dal principio: "No, grazie".