Una partita sulla carta agevole, quella contro il Benevento, da interpretare però con concentrazione e voglia di fare bene fin da subito. Intervistato durante la consueta conferenza stampa pre-gara, il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo sceglie un profilo prevedibilmente basso, ricordando che le insidie possono nascondersi anche dietro angoli apparentemente scoperti: "Le insidie ci sono in tutte le partite a maggior ragione quando si pensa che contro il Benevento sia una gara scontata. Di scontato non c'è nulla: loro sono una squadra che ha conoscenze e ha un modo di fare calcio. Baroni è un allenatore che ha le idee chiare e la squadra recita un copione e un modo di fare calcio che ricorda il mio primo Ascoli o il Toro di Ventura. Penso che la partita vada presa con le pinze giuste".

Passaggio obbligato, poi, su alcuni degli atleti presenti in rosa: "Quagliarella? Fabio è un calciatore che sa giocare le partite. Ha una buona serenità, ha una grossa autostima. E' un calciatore consapevole della propria forza e diventa un valore aggiunto nella competizione. Un giocatore che si sente sempre sotto esame non va mai bene. Per me è un valore aggiunto di questa squadra. Praet, invece, non penso  si senta sotto esame. Io dovrò convincerlo che è una mezzala ma col Foggia ci ha dato quello che ci aspettiamo da un giocatore come lui. Io ho detto di lui più volte che è un giocatore di livello internazionale per caratteristiche mentali".

Importantissimo, poi, l'analisi del momento poco felice di Ricky Alvarez: "Io so che magari dirò una cosa impopolare ma devo dire quello che penso: Alvarez è un grandissimo che purtroppo ha qualche problema dal punto di vista ambientale. Alvarez ormai ha addosso l'occhio della critica e deve venirne fuori da solo. Alvarez rende il 30% di quello che è veramente. Lui ha la mia fiducia, deve superare quel gap. E' un messaggio al pubblico. Io lo vedo tutti i giorni, so quali sono le sue qualità".

In ultimo, il tecnico della Sampdoria parla dei nuovi arrivati, Ferrari e Ramirez: "Con qualcuno puoi permetterti qualcosa in più o con altri puoi permetterti qualcosa in meno. Con qualcosa in meno intendo che non vada ad inficiare con la prestazione collettiva. Faccio scelte funzionali, tengo come metro di misura il lavoro, le conoscenze e la funzionalità. Poi la Samp deve essere forte come collettivo". Parole importanti, che sottintendono la voglia di fare bene, migliorandosi e diventando sempre più una squadra ostica da affrontare e vogliosa di fare bene, passo dopo passo.