Sono indiscrezioni, filtrate su tutti i maggiori quotidiani sportivi nazionali, quelle riguardanti M'Baye Niang ed il suo futuro. Il talento francese, classe 1994, è da ormai diverse stagioni uno dei più grandi punti interrogativi della rosa del Milan.

Arrivato a Milano giovanissimo, nel 2012, Niang ha affrontato i prestiti al Montpellier ed al Genoa, in cui ha ben figurato, convincendo Montella a puntare su di lui all'inizio della scorsa stagione. Ottimo impatto il suo nelle prime giornate di campionato, ma dopo un paio di mesi qualcosa ha iniziato a scricchiolare, a livello personale quanto a livello tecnico, tanto da portare i rossoneri a girarlo di nuovo a titolo temporaneo, al Watford, per lasciare spazio a Deulofeu. All'alba della nuova stagione, con il Milan totalmente rigenerato e stravolto dagli acquisti di mercato, Niang sembrava aver riconquistato la fiducia di tecnico ed ambiente, ma l'interessamento di diversi club, unito alla solita svogliatezza che, di tanto in tanto, assale il francese di origini senegalesi, hanno convinto la nuova dirigenza a lasciarlo partire.

Lasciarlo partire, già, perché solo pochi giorni fa sembrava tutto fatto con lo Spartak Mosca, per il trasferimento a titolo definitivo: 18 milioni sul piatto, offerta accettata e visite mediche già prenotate a Roma per dare il via all'esperienza nel profondo est del 23enne transalpino. È stato proprio Niang, vittima di ripensamenti ed indecisioni, a bloccare tutto chiedendo qualche giorno per riflettere sul suo futuro e sulla destinazione. La notizia di oggi, però, è l'inserimento nella trattativa del Torino di Urbano Cairo, che non ha mai nascosto di apprezzare il calciatore e vorrebbe ricongiungerlo con il suo ex allenatore Sinisa Mihajlovic. Dodici milioni cash l'offerta dei granata, rifiutata abbastanza rapidamente dal Milan, per un insieme di fattori: si tratterebbe di una proposta pari solo ai 2/3 di quella fatta dai russi, che farebbe passare il giocatore ad una concorrente (seppur, probabilmente, non diretta rivale per un posto in Champions) nel campionato di Serie A. Inoltre, in parte minore, i piani alti dei rossoneri sarebbero ancora leggermente stizziti per i tanti rifiuti alle offerte per Belotti, ma onestamente queste sembrano poco più che voci di corridoio. Fumata nera dunque dal Piemonte, ma la sensazione è che il Toro possa tornare alla carica con un'offerta più sostanziosa, magari includendo anche contropartite tecniche; intanto, lo Spartak continua ad aspettare, ma vorrebbe una decisione del calciatore in tempi brevi.

Dotato di grande atletismo e di rapidità e tecnica fuori dal comune, Niang è stato sempre frenato da una sorta di apatia calcistica, che lo rende utile ed efficace solo a sprazzi, oltre a non renderlo sicuramente il beniamino dei tifosi. Tanti a Milano credono ancora in lui, ma dopo l'ennesima occasione fallita la sensazione è che la disillusione abbia avuto la meglio: au revoir, M'Baye.