Mentre il Napoli di Maurizio Sarri fa visita al Bournemouth, in Inghilterra, con la testa ed il corpo rivolti al preliminare di Champions League contro il Nizza, Cristiano Giuntoli è costantemente al lavoro per rifinire la rosa a disposizione del tecnico toscano, in entrata come in uscita. Se gli arrivi di Mario Rui ed Ounas hanno parzialmente posto rimedio a quelle che erano le carenze dell'organico dei partenopei, sul fronte cessioni il lavoro dell'ex direttore sportivo del Carpi continua ad essere cospicuo: dovrebbero partire in queste ultime settimane di mercato Ivan Strinic - Galatasaray in pole, Watford e WBA in seconda battuta - oltre a Duvan Zapata, Emanuele Giaccherini - richiesto soprattutto dal Genoa - e Leonardo Pavoletti, anche se i lauti ingaggi e le esose richieste del patron De Laurentiis frenano gli affari. 

Sembra invece sfumare l'idea di arrivare ad un altro portiere, in grado di alternarsi con continuità con Reina. In principio fu Rulli, pista non tramontata ma che il ds porta avanti in sordina, poi Karnezis, greco dell'Udinese che continua a rifiutare tutte le destinazioni propostegli in attesa di una telefonata da Castelvolturno. A confermare le ipotesi che il mercato degli azzurri, quantomeno per quel che riguarda il discorso portiere, sia finito quest'oggi, Mario Giuffredi, agente di Luigi Sepe, ha parlato nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, tornando sulla prestazione offerta dal suo assistito contro il Bayern Monaco.

“Prestazione col Bayern? Siamo tutti soddisfatti, ma io non sono sorpreso. Ho sempre detto che Sepe ha grandi potenzialità, deve avere la possibilità di dimostrarlo. Quando sento che il Napoli cerca l’erede di Reina penso che bisognerebbe dare a Gigi l’opportunità per mostrare se è in grado o meno di ricoprire questo ruolo. Credo che gli azzurri resteranno con questo trio di portieri, c’è ancora anche Rafael. La mia convinzione è questa, e sono anche convinto che Sepe sarà il secondo".

Convinzione che, dopo le ultime prestazioni ma non solo, consentono a Giuffredi di essere quasi certo della permanenza del suo assistito all'ombra del Vesuvio. Questa la chiosa: "Sarri ha dato un segnale importante facendolo partire dall’inizio contro i tedeschi. Quest’anno ci sarà una gestione dei portieri diversa, visto che Reina non può reggere 50 partite, penso che una decina di partite per il secondo ci saranno. Magari mi sbaglierò, ma il ragazzo è fatto di una pasta importante. Ma bisogna assaggiarla…”.