La Sampdoria aggiunge gli ultimi due tasselli al mosaico e punta in alto. Non possiamo dare per chiuso il mercato dei doriani a 28 giorni dalla fine, certo, ma il grosso è stato per ora fatto e Marco Giampaolo può lavorare con il gruppo al completo. Gli ultimi due acquisti, in particolare, chiudono un mercato intelligente, costruito su elevate plusvalenze e su spese ragionate, seppur non votato al risparmio: le spese ammontano a circa una quarantina di milioni di Euro, circa venti in meno rispetto agli incassi, aspettando sempre di chiarire la situazione legata a Patrik Schick.

L'arrivo di Gaston Ramirez in questo senso potrebbe essere un indizio di una probabile partenza del ceco, i cui problemi di salute sono ben noti. L'uruguagio non viene da stagioni brillanti in Premier, ma in Serie A, con la maglia del Bologna - tra il 2010 e il 2012 - ha dimostrato di essere un fattore a cui difficilmente si può rinunciare. Può giocare sia da seconda punta che da trequartista, si alternerà con Caprari nel primo caso e con Praet nel secondo, giocandosela anche con Djuricic e Ricky Alvarez, altre alternative. Quagliarella e Kownacki completano il reparto offensivo, dove, per ora, va conteggiato anche il sopracitato Schick. Insomma, le alternative non mancano, come non mancano a centrocampo, dove i rientri di Verre e Capezzi valgono come acquisti - e anche di primo piano.

Il reparto dove forse la Samp è ancora un pizzico debole è invece la difesa, nonostante l'acquisto di Gianmarco Ferrari dal Sassuolo. L'ex Crotone sarà senza dubbio il titolare a fianco di Silvestre, ma le alternative sembrano per ora latitare: l'unico centrale di ruolo in rosa come rincalzo è il giovane croato Simic, prospetto interessante ma ancora da valutare in Serie A. Regini può stringere la posizione, lasciando campo libero sulla sinistra all'ottimo Murru, mentre a destra Sala e Bereszynski si contendono la titolarità. Può bastare? Forse sì. Giampaolo non è molto propenso a cambiare la coppia centrale (l'anno scorso Skriniar e Silvestre sono stati, con Torreira, i giocatori utilizzati per più minuti durante la stagione) e si potrebbe accontentare, ma il fattore infortuni potrebbe giocare un ruolo scomodo.

In ogni caso, la rosa a disposizione, seppur mancante di un ultimo colpo nella retroguardia, unisce quantità e qualità, ed è costruita perfettamente secondo i dettami del tecnico: la salvezza, quest'anno, sarebbe un obiettivo troppo al ribasso per il valore degli uomini a disposizione.