Si riscatta prontamente il Napoli di Maurizio Sarri, che conferma una ottima condizione fisica e, nonostante la scarsa brillantezza complici le due gare in ventiquattrore, batte il Bayern Monaco all'Allianz Arena nella finalina terzo e quarto posto dell'Audi Cup. Partenopei molto più brillanti dei bavaresi, che perdono la quinta partita di fila cedendo il passo anche ai gol di Koulibaly nel primo tempo e Giaccherini nella ripresa. Buon Napoli, che adesso volge lo sguardo alla trasferta inglese. 

Linea a quattro in difesa per Ancelotti composta da Kimmich e Friedl ai lati di Sule e Mai. Rudy in mediana per equilibrare, in coppia con Vidal, Coman, Sanches e Tillman a ridosso di Wintzheimer. Qualche cambio per Sarri rispetto a ieri, con Sepe in luogo di Reina in porta, Maksimovic e Koulibaly centrali, Zielinski e Diawara in mediana, Mertens centravanti per Milik. 

Avvio tutto di marca bavarese, che pressa il Napoli non consentendogli facilmente di impostare l'azione. Il primo squillo dalle parti di Sepe è di Coman: l'ex Juve approfitta di un'incursione centrale di Vidal e, dopo un rimpallo con Koulibaly, calcia di prima intenzione, ma trova l'opposizione del numero uno partenopeo. Poco dopo è sempre Bayern, prima con Tillman che taglia alle spalle di Maksimovic e Maggio, il quale recupera in angolo; due minuti ed è Kimmich, dalla distanza, a testare i riflessi di Sepe, che risponde ancora presente. La gara è vibrante e si fa vedere anche il Napoli: Mertens illumina la scena di tacco, servendo Callejon nello spazio, il quale si allunga la sfera e non supera Fruchtl. Si procede su ritmi altissimi, con Vidal che dopo aver allargato l'azione sulla destra, si fa trovare pronto sul secondo palo a ricevere la sfera da Kimmich: stop e destro, centrale, del cileno, disinnescato da Sepe. E' il preludio al gol, che arriva però dalla parte opposta: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, Maksimovic gira di destro tutto solo in area; Fruchtl devia sul destro di Koulibaly, che da pochi passi fa 1-0. 

Mertens in pressione - Foto Ssc Napoli
Mertens in pressione - Foto Ssc Napoli

Il vantaggio non rallenta i ritmi della sfida, con le occasioni che si susseguono in rapidissima successione: Mertens, lanciato dalla rimessa di Ghoulam, calcia di sinistro a tu per tu con Fruchtl, abile nel chiudere lo specchio della porta al belga. Sul fronte antistante, Wintzheimer si libera in area e calcia di destro, ma Sepe chiude ancora in angolo. Il Bayern non demorde e si affida agli strappi di un ottimo Sanches, che centralmente si fa beffe spesso di Diawara ed Hamsik, ma non riceve l'assistenza meritata dagli avanti. A cavallo della mezz'ora le due squadre rifiatano fisiologicamente, con la manovra azzurra che ne beneficia e prova, a difesa schierata, a testare i classici schemi offensivi: Diawara cerca Callejon nello spazio, ma l'assistenza è imprecisa. A sfiorare il pareggio è ancora uno scatenato Sanches, stavolta in proprio, con il mancino dalla distanza: devia Koulibaly, palla in angolo. In chiusura di frazione poche occasioni e due buone chiusure di Maksimovic, prima dell'intervallo. 

Quattro cambi per Sarri tra le due frazioni, con Giaccherini, Rog e Mario Rui che rilevano Ghoulam, Hamsik ed Insigne, mentre il nuovo portiere azzurro è Rafael Cabral. Il primo spunto della ripresa è degli azzurri, con Callejon che lancia lungo per Mertens, chiuso bene dalla fisicità di Sule. Risponde Coman dalla parte opposta: il francese trova spazio alle spalle dei mediani partenopei, apre per Tillman, il cui mancino è centrale e facile preda di Rafael. Gli ospiti alzano i ritmi e, dopo un paio di minuti di appannamento dei bavaresi, raddoppiano: Mertens va via centralmente, apre per Callejon che scarica a centro per Giaccherini; controllo e destro, secco, ad incrociare, e 2-0. Il Napoli legittima e, dopo aver controllato la sfuriata - nervosa - dei padroni di casa, approfitta con Mertens degli spazi enormi che lascia la difesa di Ancelotti: Rog imbuca per il belga, che da posizione defilata non gli torna la palla ma cerca il primo palo, non trovando la porta. 

L'esultanza di Koulibaly dopo il gol dell'1-0 - Foto Ssc Napoli
L'esultanza di Koulibaly dopo il gol dell'1-0 - Foto Ssc Napoli

I numerosissimi cambi spezzano ancor di più il ritmo della gara, già blando di par suo da inizio ripresa. Il Bayern, con il passare dei minuti, tira i remi in barca, mentre l'ingresso di Jorginho è essenziale al Napoli per gestire con maggiore serenità il possesso palla, sebbene resti sterile e poco produttivo davanti. Mertens si dà un gran da fare per provare a rendersi pericoloso sulla trequarti, ma Sule è sempre attento sul folletto fiammingo. Qualche giocata di Ribery accende le speranze del pubblico tedesco, ma le iniziative del transalpino restano spesso fine a sé stesse. Nei venti minuti finali il Napoli si limita a colpire in transizione, chiudendosi bene alle spalle del centrocampo con le due linee difensive. Qualche peccato di imprecisione non consente ai partenopei di arrivare al tris, mentre i tedeschi non riescono più a presentarsi pericolosamente dalle parti di Rafael. Milik sfiora l'incrocio dei pali direttamente da calcio di punizione, prima del triplice fischio finale che arriva dopo nemmeno un minuto di recupero tra i fischi dell'Allianz Arena.