Sconfitta amara per il Napoli di Maurizio Sarri nella prima semifinale dell'Audi Cup 2017. All'Allianz Arena gli azzurri dominano per settantacinque minuti, approfittando di una condizione dell'Atletico Madrid non brillante, e passano con Callejon al decimo della ripresa, dopo aver sprecato con Milik un rigore nella prima frazione. Ghoulam sfiora il raddoppio, ma in quel momento i partenopei si spengono, lasciando il passo al cinismo degli iberici, che grazie a Torres e Vietto ribaltano lo svantaggio ed approdano in finale.
Formazione tipo per l'Atletico, con Simeone che si affida a Torres con Griezmann di punta, Gaitan e Carrasco ai lati di Gabi e Koke in mediana. Risponde Sarri con Milik davanti, Insigne e Callejon ai fianchi e Chiriches per Koulibaly in difesa.
L'approccio alla gara del Napoli è dei migliori. Azzurri - in maglia gialla - in costante proiezione offensiva, con spiccata personalità nel gestire trame di gioco e possesso palla. L'Atletico, da par suo, si rintana nella propria trequarti, facendo densità al limite dell'area e chiudendo tutti gli spazi ai giochi nello stretto dei partenopei. Gli spagnoli non vedono praticamente mai la sfera nel primo quarto d'ora, nel quale la squadra di Sarri macina gioco ma stenta a trovare la porta di Oblak: Insigne su punizione trova la barriera, Ghoulam da calcio d'angolo trova la respinta sul primo palo del portiere avversario. Hamsik prova a scuotere l'Allianz Arena dalla distanza, ma il suo destro è impreciso. I Colchoneros, visibilmente in ritardo di condizione, si affidano a lunghissimi lanci lunghi per Griezmann e Torres o, all'occorrenza, alla velocità sulla sinistra di un pimpante, ma spesso fumoso, Ferreira Carrasco.
Da un lampo del portoghese, tuttavia, nasce all'improvviso la migliore occasione del match: premiata la sovrapposizione di Felipe Luis, perfetto il cross per la testa di Griezmann, che gira perfettamente ma trova la risposta di Reina, abile anche in respinta su Gaitan. Il Napoli vacilla, ma torna repentinamente ad alzare il baricentro ed assediare l'area rivale: Hamsik ci riprova dal limite, ma viene murato, Chiriches sfiora l'incrocio dalla lunghissima distanza. Gli azzurri legittimano e sfiorano ancora il gol al 34': Ghoulam trova il taglio di Callejon alle spalle di Savic, il quale lo stende da dietro; è rigore: Milik si presenta dal dischetto, incrocia in malo modo, e trova l'opposizione di Oblak. I ragazzi di Sarri restano comunque pimpanti e pericolosi, ma con Hamsik prima ed Insigne sbattono sul muro dell'Atleti poco prima dell'intervallo.
La ripresa inizia così come si era chiusa la prima frazione, con il Napoli in costante proiezione offensiva, anche se l'Atletico si affaccia nella metà campo azzurra con maggiore continuità: Felipe Luis viene murato al limite dell'area, Koke non trova lo specchio della porta. I partenopei non demordono e si ripresentano dalle parti di Oblak e, alla prima occasione, passano: prefetta l'apertura di Hamsik per Ghoulam, al bacio il cross dell'algerino per il destro volante di Callejon che - sfruttando al meglio una pessima lettura di Felipe Luis in chiusura - incrocia di volo e fa 1-0. Griezmann, con il Napoli ancora impegnato nei festeggiamenti, prova a beffare Reina dopo nemmeno venti secondi, ma non inquadra lo specchio della porta. Non paghi, gli azzurri continuano a premere sull'acceleratore, mentre Sarri modella la sua squadra con cinque cambi - tra i quali Mertens, Zielinski ed Ounas: il belga tocca il primo pallone ed impegna immediatamente Oblak su punizione.
E' sempre Napoli, che anche in contropiede legittima il vantaggio: Insigne allarga per Mertens, il quale di prima innesca Ghoulam; il mancino è caldo, lo prova, Oblak trova la deviazione in angolo. Dalla parte opposta è il solo Carrasco ad accendersi ad intermittenza: da una sua punizione, Godin ha l'occasione di testa per impattare, ma alza maldestramente. Gli azzurri, nel momento migliore, si fanno trovare però impreparati sulla discesa di Griezmann: il francese si inserisce tra Ghoulam e Koulibaly, li salta grazie ad un rimpallo e serve Torres a rimorchio, il quale di tacco, in modo sbilenco, batte Reina per l'1-1. Nell'ultimo quarto d'ora sono gli spagnoli a sfiorare e centrare il gol del sorpasso: in contropiede Carrasco apre per Correa, il cui destro viene deviato in angolo da Koulibaly; Lucas sfiora di testa sugli sviluppi di quest'ultimo, trovando Vietto sul secondo palo per la deviazione vincente. Nel finale l'assalto azzurro risulta vano, con Mertens e compagni che riescono soltanto con Koulibaly, nel finale, ad impensierire Oblak, che controlla il colpo di testa del senegalese.