Ultima amichevole per l'Udinese in Austria, che così conclude il proprio ritiro oltreconfine, andando ad ottenere un pareggio contro l'Hannover 96 per 1-1. Partita in cui entrambe le squadre hanno denotato tanta stanchezza, con solo alcuni giocatori veramente in palla. La sensazione è che per i friulani ci sia ancora tanta stanchezza da smaltire, tenendo anche conto delle pesanti assenze di Lasagna e Thereau in attacco, cosa che ha costretto Delneri a fare diversi esperimenti.

Formazione Hannover 96 (4-5-1) - Esser; Korb, Felipe, Sanè, Ostrzolek; Klaus, Schmiedebach, Schwegler, Anton, Karaman ; Harnik.

Formazione Udinese (4-3-3) - Bizzarri; Widmer, Danilo, Angella, Pezzella; Jankto, Balic, Fofana; De Paul, Perica, Ingelsson.

Fonte: https://www.facebook.com/UdineseCalcio1896
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L'Udinese parte con una formazione simil titolare. Parte Bizzarri dal primo minuto, visto che Scuffet ha giocato tutti e novanta i minuti ad Huddersfield. Ingelsson prende il posto di Thereau, a dimostrazione di come lo svedese abbia messo in mostra buone capacità, guadagnandosi la fiducia di Delneri. La partenza è buona, l'Hannover fa tanto possesso palla e le zebrette provano a colpire soprattutto giocando sulle fasce, con un Pezzella come sempre tra i migliori. Proprio lui al 4' mette in mezzo un buon pallone, che però Perica non riesce a girare di testa in porta. Si rivelerà essere l'unica occasione degna di nota della prima frazione di gioco. I tedeschi infatti fanno del giro palla il proprio modus operandi, provando raramente qualche lancio in profondità.

L'Udinese non è partircolarmente lucida e fatica a costruire azioni da gol. Al 22' sempre Pezzella prova a fare tutto da solo sulla fascia, ma in area Sanè lo atterra. Per l'arbitro è tutto regolare. Sempre il terzino protagonista, anche in difesa. Pochi minuti dopo infatti, con un lancio lungo, l'Hannover pesca Harnik, ma l'ex Palermo lo chiude bene, costringendolo a uno sbilenco pallonetto. Nell'ultimo quarto d'ora i ritmi salgono leggermente. Al 32' Widmer mette in mezzo col sinistro, ma De Paul sfiora soltanto. Nei minuti finali l'argentino batte un angolo e Felipe rischia la clamorosa autorete. È l'ultimo sussulto dei primi quarantacinque minuti.

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Nel secondo tempo Delneri effettua tanti cambi, forse troppi, mettendo Bochniewicz terzino sinistro ed Alì Adnan ala sinistra. Proprio da quella corsia nasce il gol del vantaggio tedesco. Meier sfugge alle marcature e serve Klaus, il quale ha spazio, affronta Angella e Wague e con un tiro dal limite batte Scuffet (1-0). L'Udinese è stanca, ma non ha comunque voglia di perdere e risponde subito, al 58' infatti Matos si invola e serve in area Perica, il quale al volo batte Esser (1-1). Il mister intanto ributta nella mischia temporaneamente Fofana e Jankto, per rifare l'assetto della squadra, scombussolato troppo dalla girandola di cambi. Al 70' Matos avrebbe la chance per il raddoppio, ma dopo aver controllato bene il cross di Jankto, perde il tempo per insaccare e il suo tiro viene ribattuto.

Subito dopo è l'Hannover a rendersi pericoloso, Meier viene pescato con una palla alta solo di testa, ma spedisce alto. Al 76' è Ewandro a cercare il gol vittoria, ma la sua botta dalla distanza viene respinta coi pugni dal portiere avversario. Ultimo squillo dieci minuti dopo, quando Fofana, per liberare l'area su un cross, per poco non batte Scuffet. Finisce dunque 1-1, più un allenamento che una vera e propria partita, con la squadra che ora avrà due giorni completi di riposo, prima di riprendere la preparazione ad Udine, in vista dell'amichevole del 5 con l'AZ Alkmaar allo Stadio Friuli (Dacia Arena).