E' comune, in questo periodo dell'anno, affermare che prima o poi le altre diciannove dovranno essere affrontate comunque. In che ordine non fa specie. In realtà, se vi è così tanta attenzione nei riguardi del fatidico sorteggio dei calendari di Serie A, un motivo dovrà pur esserci.
Non si tratta di semplice curiosità nel conoscere il primo avversario della stagione, ne di un eccessivo business che gira intorno all'evento dello stesso sorteggio. Conoscere, analizzando giornata per giornata il cammino da affrontare, può incidere in modo rilevante sulla stagione dei vari Team.
Per avere un esempio tangibile a nostra disposizione, non sarebbe male fare il caso della Roma, sfortunata protagonista nel sorteggio dello scorso anno. Nel periodo più fitto e decisivo, i giallorossi hanno accusato una flessione figlia dei duri e ripetuti impegni agglomerati in una porzione ridotta di calendario: tra i match di campionato - in successione i due scontri diretti con Napoli ed Inter - gli ottavi di Europa League con il Lione, e la doppia semifinale di Tim Cup con la Lazio, i giallorossi sono stati costretti a cedere punti preziosi che al termine della stagione si sono rivelati decisivi per la corsa allo scudetto.
Ecco, l'impatto indiretto delle coppe europee sul calendario nazionale è uno dei fattori cui fare maggiore attenzione. In questa stagione 2017/18, una squadra che dopo molti anni potrebbe tornare a disputare le competizioni UEFA è il Milan. Se i preliminari col Craiova e il play off di Agosto daranno esito positivo, il Club rossonero tornerà nell'urna di Nyon quattro anni dopo l'ultima volta. In relazione al sorteggio di ieri, quale potrebbe essere l'impatto - giornata dopo giornata - del calendario sul Milan di questa stagione?
Giornate 1-11
Contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno, questo calendario concede al Diavolo impegni dolci, almeno in partenza. Se nella passata stagione i rossoneri avevano aperto con il Torino a San Siro, la trasferta a Napoli, l'Udinese e poi un lungo filotto di scontri diretti, quest'anno il disegno è più dolce. L'esordio avverrà a Crotone, probabilmente incastonato tra il play off d'andata e quello di ritorno per entrare nel Group Stage di Europa League. Alla seconda, appena prima della sosta per le Nazionali, San Siro accoglie il Cagliari.
Dopo aver lasciato spazio alla Nazionale, con l'impegno degli Azzurri in terra iberica, il campionato dei rossoneri riparte con la delicatissima trasferta sul campo della Lazio. Siamo appena alla terza giornata, ma questa sfida potrebbe già dire molto su quelle che saranno le ambizioni del Diavolo. Inoltre, va ricordato che ad inizio stagione, il Milan sarà sì in possesso di un'ottima condizione, - vista la preparazione incentrata sul passaggio del turno in Europa League - ma al tempo stesso, Vincenzo Montella dovrà assemblare nel migliore dei modi i nuovi acquisti che, è scontato dirlo, necessiteranno di qualche fisiologico periodo di ambientazione.
Dopo la trasferta all'Olimpico, il Milan potrebbe scendere in campo a metà settimana per il primo match di Europa League, e tornare subito al campionato alla domenica per la sfida interna con l'Udinese. Dunque, subito un mini ciclo che andrebbe a testare anche la profondità e la qualità della rosa del Milan, uno dei talloni d'Achille nelle passate stagioni.
L'impegno con la Spal e quello a Marassi con la Sampdoria faranno da trampolino di lancio a quello che potrebbe essere il momento chiave della stagione: prima della pausa ancora Europa League e soprattutto la Roma, ospite a San Siro nel Big match della settima giornata. Dopo il secondo international break, ecco che arriva l'atteso Derby con l'Inter, il 15/10, seguito a ruota dall'Europa League (19/10) e le sfide di campionato con Genoa e Chievo (al Bentegodi). A fine mese, c'è la resa dei conti con la Juventus, ospite a San Siro appena prima di Halloween.
Giornate 12 - 25
Come con l'Inter, appena dopo la sfida con i bianconeri c'è un impegno europeo seguito dalla visita al Sassuolo e dal fondamentale match con il Napoli. Immancabile, dopo una grande sfida di questo calibro, l'ipotetico (sempre da tenere a mente "ipotetico") impegno in Europa League, il quinto.
Dopo gli impegni con Torino e Benevento, l'ipotetica sesta gara di Europa League. In un mese di Dicembre foltissimo di impegni, chiuderanno l'anno le sfide con Bologna, Hellas Verona, Atalanta e Fiorentina.
Alla befana, come per magia, l'avversario sarà di nuovo il Crotone. Il girone di ritorno però, almeno fino a febbraio potrà scorrere al ritmo di un match a settimana. In primavera, se il Milan riuscirà ad andare avanti in Europa, le cose cambieranno; in caso contrario, i rossoneri potrebbero trarre vantaggio dalla possibilità di giocare una volta sola a settimana, con le dirette avversarie impegnate in giro per il Vecchio Continente.
Gli impegni europei infatti, andrebbero a ricadere proprio sui big match sorteggiati tutti a cavallo tra la 7^ e la 13^ giornata. Un punto a sfavore nel caso in cui il Milan fosse impegnato su più competizioni, ma che potrebbe rivelarsi anche un'interessante chiave di lettura nel caso dovesse accadere l'opposto.
Giornate 26 - 38
Il finale di stagione infine, autorizza i rossoneri a sognare clamorose rimonte. Nelle ultime sei giornate, l'avversaria che fa più paura è la Fiorentina, rivale proprio sul traguardo finale. Con questo calendario, Ipotizzare un Milan in sofferenza nelle fasi centrali della stagione - soprattutto nei mesi di ottobre e marzo - e in forte risalita nel finale, non è semplice utopia.