Al via della seconda parte del ritiro precampionato del Cagliari, in quel di Aritzo, nel nuorese, a prendere la parola è stato l'attaccante sardo Marco Sau che ha esternato le sue sensazioni dopo le prime settimane di lavoro: "Mi sento a posto, giorno per giorno cerco di mettere benzina nelle gambe. I metodi di allenamento sono leggermente cambiati, ma tutto sommato mi sono trovato bene. Ovvio, bisogna faticare per raggiungere una buona condizione fisica. Stiamo correndo meno a secco, si corre invece di più con la palla e di conseguenza ci divertiamo anche di più. Mister Rastelli ci chiede tanto, è esigente, ma guai a non esserlo.".
L'obiettivo per il prossimo anno, sia di squadra che personale sarà migliorare il rendimento della passata stagione: "Cagliari è una piazza calda, merita tanto, quindi cercheremo di regalare gioie ai tifosi e disputare un bel campionato. Dal punto di vista personale mi manca la doppia cifra nella casella dei gol realizzati. La gente si aspetta sempre qualcosa di più da noi sardi ed io sto lavorando duramente per poi dare il massimo in partita. Certo, forse mi penalizza il fatto che sono un attaccante mobile, quindi consumo energie svariando su tutto il fronte d'attacco, energie che invece potrei usare per finalizzare le azioni di squadra. Sono a disposizione del mister, se mi chiede sacrificio e dare una mano al centrocampo, lo farò senz'altro".
Infine, doverosa chiusura sulla Sardegna Arena, nuova casa del cagliari, quasi ultimata: "Ho visto che i lavori stanno procedendo bene. Finalmente giocheremo in un impianto all'avanguardia. Il calore del pubblico è importante, il nuovo stadio potrebbe darci qualcosa in più, anche a livello di punti in classifica. Mi piacerebbe incontrare la Juventus nella prima gara che affronteremo nel nuovo stadio, sarebbe un fantastico esordio ed una grande emozione per i nostri supporters".