Poche presenze dall'arrivo all'ombra del Vesuvio, nessun gol, pochi lampi degni di tal nome in quei pochi minuti in cui Maurizio Sarri ha lanciato l'ex Genoa in campo. L'infortunio muscolare da lasciarsi alle spalle, fardello non da poco per un centravanti della sua stazza, in quei pochi istanti di rodaggio sul terreno di gioco; la pressione e l'importanza della nuova piazza da superare; il ghiaccio difficile da rompere, un feeling con il resto della squadra, oramai abituata a giocare con un giocatore come Mertens, tutt'altro che idilliaco. L'impatto di Leonardo Pavoletti in maglia Napoli è stato tutt'altro che da ricordare.

Dopo qualche mese, la situazione del centravanti livornese non è cambiata, anzi. L'aria che si respira attorno al suo futuro è intrisa di dubbi e pochissime certezze, tecniche prima di tutto. La presenza del funambolo belga davanti a tutti, probabilmente, nelle gerarchie, il ritorno di Milik ed una concorrenza spietata che dovrebbe lasciare le briciole in campo per un giocatore che necessita di masticare l'erba e macinare minuti per poter rendere al meglio. Tuttavia, se in campo si registrano numerose difficoltà d'inserimento, nonostante la doppietta messa a segno contro la Bassa Anaunia, in spogliatoio il toscano si è inserito a meraviglia, risultando spesso tra i più simpatici a detta di tutti.

Come detto, però, la cessione non è mai stata negata dal club partenopeo, che vaglia le opzioni a disposizione per piazzare l'ex attaccante del Genoa. Sulle sue tracce le neopromosse Spal e Benevento, che tuttavia devono fare i conti con il lauto ingaggio percepito dall'attaccante, con l'Udinese nelle retrovie che cerca necessariamente il sostituto di Duvan Zapata. Nel frattempo le parti restano in attesa di ulteriori sviluppi, con il Napoli che attende offerte ufficiali per il suo centravanti e, per ora, non intende tendere il braccio nell'intento di aiutare i potenziali acquirenti partecipando al pagamento di una parte dell'ingaggio. Soluzione, questa, che potrebbe esser presa in considerazione tra un mesetto, qualora non dovessero essere registrati ulteriori sviluppi nelle trattative. 

Difficile, inoltre, che il livornese resti all'ombra del Vesuvio per fare il terzo centravanti nel 4-3-3 sarriano, così come l'alternativa ad Arkadiusz Milik quando gli azzurri si sposteranno - qualora lo facessero - verso un più offensivo 4-2-3-1 con Mertens trequartista ed il polacco e Pavoletti appunto come riferimenti offensivi. La cessione sembra la soluzione più plausibile, resta da scoprire soltanto chi, spinto dalle rispettive necessità, avanzerà la migliore proposta.