In casa Napoli il clima è decisamente allegro, quasi spensierato, nonostante tra circa un mese ci sia un appuntamento da non fallire. Il preliminare di Champions League, quello che spalanca le porte della fase a gironi, è sempre più vicino, e il lavoro sotto la guida di Maurizio Sarri resta particolarmente duro da effettuare, in modo che le gambe girino a dovere per affrontare un doppio confronto da 'dentro o fuori'. Ecco perchè eventi come quello svolto ieri sera, e che ha visto tra i protagonisti Amadou Diawara e Jorginho, servono anche per allentare leggermente la pressione, oltre che per mantenere più vivo che mai il legame tra i giocatori, impegnati nella preparazione, e i tifosi che continuano ad andare quasi come in una processione sacra, al cospetto dei propri idoli.
Grandi stimoli e grande voglia di fare bene e lavorare che emergono dalle dichiarazioni rilasciate dall'ex centrocampista del Bologna, che dopo una prima stagione in azzurro in cui ha già dato un saggio delle proprie doti, ora è pronto per la definitiva consacrazione e per diventare un giocatore praticamente insostituibile nelle rotazioni di Sarri: "La Juve deve aver paura di noi perché abbiamo una grandissima squadra che può vincere tutto. Se in finale a Cardiff ci fosse stato il Napoli, poteva essere una gara molto spettacolare ma non so come sarebbe finita. È stata un’emozione inspiegabile giocare al Bernabeu. Giocare in mezzo a tanti campioni mi da grande soddisfazione e stimolo nel fare questo lavoro. Io ho altri cinque anni di contratto e voglio rimanere a Napoli più a lungo possibile se posso. A Jorginho (presente al suo fianco durante l'incontro con stampa e tifosi, ndr) ruberei i piedi".
Jorginho, che continua ad essere un elemento centrale negli schemi del Napoli e nel terzetto di centrocampo schierato da Sarri, sostiene che le grandi richieste fatte dai tifosi partenopei, in particolare con una sfida alla Juventus che si rinnoverà anche in questa stagione, non fanno altro che stimolare i giocatori e lo stesso tecnico a fare sempre meglio, giorno dopo giorno: "Stiamo lavorando per arrivare pronti al preliminare di Champions di metà agosto. Ci faremo trovare pronti sicuramente. Qualsiasi squadra arrivi, dobbiamo essere pronti per vincere. Il lavoro in preparazione è cambiato quest’anno per arrivare più rodati al 15 agosto per il preliminare di Champions. Il gol mi manca, è un mio grande limite. Sto cercando di migliorare su questo e speriamo che un questa stagione ne arrivino almeno uno o due. Reina è un riferimento importantissimo per lo spogliatoio del Napoli e resterà tale. I tifosi ci danno la giusta motivazione, così possiamo arrivare dove sogniamo di arrivare noi e voi. Col passare del tempo si impara da ogni allenatore. Io mi metto sempre a disposizione per imparare più possibile dai miei allenatori che ho avuto".