Prima uscita stagionale per il Napoli di Maurizio Sarri che a Dimaro, sul campo di Carciato, ha affrontato l'Anaunia, formazione che milita nel campionato di Promozione del Trentino. Test chiaramente tutt'altro che probante, ma al di là del risultato finale e della facilità con la quale gli azzurri sono pervenuti al 17-0 conclusivo, ciò che ha impressionato della prima partitella è la condizione fisica di alcuni protagonisti e la velocità d'esecuzione con la quale i Sarri's boys hanno sciorinato gli schemi offensivi. 

La prima sorpresa di giornata, nella formazione ufficiale scelta dal tecnico toscano, è l'esclusione di Pepe Reina, sostituito da Sepe tra i pali. Per lo spagnolo soltanto palestra. Da destra a sinistra Maggio, Maksimovic, Chiriches e Ghoulam; Allan con Jorginho e Hamsik in mediana, Callejon ed Insigne a sostegno di Milik centravanti. 

Avvio subito a marce altissime, con Insigne che chiude perfettamente a centro area un'azione sviluppatasi sulla destra sull'asse Callejon-Maggio e firma il primo gol dell'anno. Difesa dell'Anaunia non impeccabile nella respinta, che termina sul destro del Magnifico per l'1-0. Al gol del vantaggio segue un quarto d'ora alquanto sterile, sebbene il predominio territoriale sia totale. Fioccano le occasioni per i partenopei, con Milik che si sblocca al minuto 22, prima di firmare bis e tris poco prima dell'intervallo. In mezzo, i gol di Allan, per il tre a zero, la doppietta di Insigne ed il gol di Nikola Maksimovic, visto particolarmente pimpante e voglioso. 

Dieci i cambi nella ripresa, con Rafael, Koulibaly, Albiol, Strinic, Zielinski, Diawara, Rog, Ounas, Mertens e Giaccherini che rilevano i compagni di squadra, fatta eccezione per Maggio che è l'unico superstite complice la parziale disponibilità di Hysaj, utilizzato nel finale con Pavoletti. 

La ripresa è di Dries Mertens. Il belga entra e travolge i malcapitati trentini: tre gol in poco meno di dieci minuti, così, per riprendere il discorso laddove era stato lasciato qualche mese fa. Il fiammingo non si accontenta ed arrotonda il proprio bottino approfittando della difesa di casa tutt'altro che impeccabile, chiudendo a quota sei marcature personali. Gloria anche per Giaccherini e Pavoletti, autori di una doppietta, oltre che per Rog, che chiude con una finta di gran classe ed il sigillo un'azione tutta di prima bene orchestrata. In palla Ounas, il cui inserimento è apparso buono sebbene resti da tenere in considerazione il valore degli avversari: l'ex Bordeaux ha dialogato spesso con Mertens e, inoltre, ha mandato in gol Giaccherini per la sua prima rete ed il belga successivamente. Nel finale in campo anche Leandrinho, protagonista di un paio di spunti positivi non premiati con il gol.