Roberto Inglese si candida come simbolo del Chievo Verona, squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta dopo la militanza con le maglie di Lumezzane e Carpi nelle leghe minori. Reduce da una delle sue migliori stagioni, condita da ben dieci reti in trentaquattro sfide, il bomber di Lucera lancia la sfida agli acerrimi rivali cittadini dell'Hellas Verona, pur tessendo le lodi delle loro bocche da fuoco: " L'Hellas ha un grande attacco sulla carta - ha detto in esclusiva a Sky Sport - ma noi studieremo come batterli e ci faremo trovare pronti. Ciò che è certo è che il derby di Verona ci caricherà molto".
Sul ritiro, invece, Inglese parla di alcuni suoi compagni e dei giovani: "Al Chievo devo tanto, mi ha permesso di giocare in Serie A. Facendo bene qui sono arrivato anche a fare degli stage con la Nazionale di Ventura, ne sono orgoglioso e spero di continuare così. Ritiro? Sono in camera con Cacciatore, siamo amici da tanto tempo ed era giusto andare avanti insieme per il terzo anno consecutivo. Giovani? Vignato è un classe 2000 molto interessante, il mister l'ha già fatto esordire lo scorso anno e ha qualità".
Parlando degli obiettivi stagionali, invece, l'ex attaccante di Carpi e Pescara non ha dubbi: "Speriamo di segnare tanto fin da subito e ripetere a livello di risultati l'ultima stagione". Al di là della salvezza, infatti, i clivensi dovranno necessariamente rifondare, svecchiando la rosa puntellandola con innesti di qualità e subito pronti a raccogliere la pesante eredità dei senatori. In avanti, Inglese dovrà invece caricarsi il peso offensivo sulle spalle, in attesa di un compagno di reparto ugualmente tecnico ed esplosivo.