Gino Pozzo è al lavoro per cercare di colmare le lacune messe in mostra dalla rosa dell'Udinese 2016/2017. Nemmeno il sapiente lavoro di Delneri (quello di Iachini è stato un po' meno sapiente) è stato in grado di sopperire a certe mancanze che erano proprio strutturali. Mancanze o sovrabbondanze, bisogna fare attenzione. In porta infatti il problema era dato dal fatto che c'erano ben due portieri che avevano le qualità per fare i titolari, ovvero Scuffet e Karnezis, più un terzo molto promettente come Perisan (andato infatti ai Mondiali Under-20) e più un Meret diventato nuova next big thing con la SPAL. Insomma, non si può lavorare con quattro portieri tutti potenziali titolari ed ecco quindi che il primo problema che si è andato a risolvere è stato quello relativo all'estremo difensore. Karnezis sarà ceduto o al miglior offerente (su di lui Fenerbahce, Crystal Palace, Huddersfield... insomma, poco di concreto) o sarà girato internamente al Watford, in modo che non vada perso. Poi, come vice, è stato ingaggiato ufficialmente l'esperto Bizzarri, che avrà il compito di fare da chioccia. Per quanto riguarda il titolare, la sfida è tra Scuffet e Meret. Si preferisce il secondo, ma ha tanto mercato e l'agente Pastorello ha confermato che si vedrà con la società per decidere il da farsi. Difficile una cessione a titolo definitivo e comunque per meno di 22 sacchi non si muoverà. Perisan piace in B e per lui l'anno in prestito sembra fuori discussione.

Scuffet. Fonte: www.facebook.com/UdineseCalcio1896

In difesa la carenza sulle fasce è stata evidente tutto l'anno, diventando crisi con l'infortunio di Samir. Ecco quindi che si è lavorato per chiudere al più presto l'accordo per Pezzella, con Zamparini che alla fine ha ceduto ed ha aperto alla cessione. Dopo l'Europeo Under 21 si potrà chiudere l'affare. In questo modo l'Udinese si assicura un terzino sinistro dal comprovato talento, che permetterà a Delneri anche di dirottare Samir eventualmente in mezzo, suo ruolo naturale (il fisico di Felipe, fresco di rinnovo fino al 2018, ha iniziato a scricchiolare per l'età). A destra invece ci saranno movimenti solo nel caso in cui Widmer venga ceduto. Tanti sondaggi per lui, ma poco di concreto. L'Atalanta potrebbe reinvestire parte dell'incasso ottenuto da Conti per comprarlo, ma, per ora, l'unica cosa in più che può offrirgli è l'Europa League. Ci sarebbe poi la Sampdoria, che offrirebbe Sala per abbassare la parte cash. Raffreddata la pista Lazio, ferma agli 8 milioni della settimana scorsa. C'è poi l'onnipresente Napoli, ma lì il discorso è più complesso e pare essersi arenato con il coinvolgimento di Pavoletti. Laurini sembra essere più di un'opzione in caso di partenza dello svizzero, con Faraoni sempre in bilico a causa degli infortunii (il ragazzo ha la stima di Delneri ed è già ad Udine per recuperare dall'ultimo problema al ginocchio). Per dare più esperienza al reparto potrebbe essere acquistato Andrea Costa dell'Empoli, che piace a tante provinciali. Con lui però la retroguardia in mezzo andrebbe in sovrannumero, dato che ci saranno anche (oltre ai due titolari) Angella, Velasquez e Coppolaro. Non solo, Molla Wague rientrerà da Leicester e non ha attualmente acquirenti, mentre per Heurtaux lo Sparta Praga di Stramaccioni pare avere intenzioni serie. Camigliano è ufficialmente andato in prestito al Cittadella.

Sempre in bilico Widmer. Fonte: www.facebook.com/UdineseCalcio1896

In mezzo è tutto fermo, dato che il reparto ad oggi non sembra avere bisogno di innesti particolari, anzi, si lavora per sfoltire. Lucas Evangelista è partito in prestito con diritto di riscatto per andare all'Estoril. Badu poi sembra voler terminare il proprio percorso in bianconero. Sogna la Premier ma, dato che l'unico sondaggio serio pare essere stato quello dell'Huddersfield, anche l'opzione Cina non è scartabile. Per il ghanese si potrebbe imbastire uno scambio che porti lui al Watford e Behrami ad Udine, a fare da alternativa ad Hallfredsson, anche perchè lo svizzero pare essere di troppo in Inghilterra. Il nome nuovo è quello di Taider, che sarebbe probabilmente però un innesto per dare qualche variante a Delneri, viste le sue caratteristiche più offensive.

Badu sarà ceduto. Fonte: www.facebook.com/UdineseCalcio1896

In attacco invece è bollino rosso. La punta deve arrivare, a detta di Gino Pozzo, prima del ritiro, ma, ad oggi, tutti i nomi sono naufragati. Per Inglese e Falcinelli è arrivato subito un no. Pavoletti è legato al discorso cessioni al Napoli, mentre un rientro di Duvàn Zapata è reso difficile dal costo del cartellino e dalla forte concorrenza del Torino. Discorso difficile per Babacar, alla portata della holding di Pozzo, ma nel mezzo del caos Fiorentina, che ha tutti i big in partenza e i Della Valle pronti a cedere la società. Nestorovski non è mai stato un obiettivo. Complicati anche Alario (River Plate) e Benedetto (Boca Juniors), per costi e concorrenza. Sfuma anche l'opzione low cost Diedhiou, che andrà al Bristol City. Per ora dunque l'unica soluzione sembra ancora una volta essere quella interna, con Okaka che non è troppo a suo agio in Inghilterra. Vedremo cosa tirerà fuori dal cilindro la dirigenza. Intanto anche qui si lavora sul fronte cessioni, con Ewandro che potrebbe partire in prestito e Matos che piace molto alla SPAL e andrà sicuramente a farsi le ossa altrove. Per l'ala Ingelsson mancano ancora dei dettagli, piace poi il giovane Bisoli del Brescia.

Matos andrà a fare esperienza. Fonte: www.facebook.com/UdineseCalcio1896