Gabriel Paletta non farà parte del Milan della prossima stagione. Nel campionato appena concluso, il centrale è stato spesso utilizzato da Montella al fianco di Romagnoli per comporre la coppia in mezzo alla difesa, ma i troppi cartellini rossi accumulati in stagione sono forse stati decisivi nelle valutazioni rossonere sul futuro di Paletta. Niente rinnovo del contratto in scadenza nel 2018 e allora la cessione in questa finestra di mercato come soluzione migliore per tutti.

Conferme su conferme nelle ultime ore rispetto a questo scenario e ufficialità che arriva dalle pagine di Tuttosport con le parole del procuratore di Paletta: "Se con il Milan è davvero finita? Direi di sì, penso proprio di sì, anche se con loro ora cerco un accordo utile a tutti: non ho mica intenzione di scatenare una guerra. Qualche tempo fa ho parlato con Mirabelli e il d.s. del Milan mi ha comunicato che non hanno intenzione di rinnovargli il contratto, che scadrà già nel 2018. Io ho immediatamente chiesto a Mirabelli di lasciar libero il giocatore, a questo punto. Avete deciso che non gli rinnovate più il contratto? Okay, ci dispiace, ne prendiamo atto, ma allora lasciate libero Paletta di continuare a giocare da protagonista altrove. Anche perché ha già 31 anni e tante squadre lo vogliono. Tenere un giocatore scontento, che oltretutto tra un anno si libererebbe gratis, non sarebbe utile a nessuno. Meglio trovare una soluzione di comune accordo, e salutarci con rispetto e stile da professionisti".

La soluzione di cui parla il procuratore potrebbe essere il Torino. Negli scorsi giorni il d.s. granata Petrachi ha proposto a Paletta un contratto da tre anni e il difensore sembra essere molto tentato. Addirittura nei prossimi giorni ci potrebbe essere un'accelerata concreta all'interno dell'affare visto che le volontà di tutti sembrano essere chiare e poter coincidere con il giusto sforzo. Il Torino vuole Paletta, Paletta vuole il Torino, il Milan è pronto a liberarsi di un giocatore che non rientra più nei piani tecnici di Montella e di uno stipendio da due milioni di euro netti a stagione. Mirabelli e Fassone potrebbero così piazzare anche un colpo in uscita. Magari non sono spettacolari come le entrate, ma le cessioni in casa rossonera sono un mantra fondamentale all'interno di questa finestra di mercato.