Per i tifosi del Parma è finalmente giunto il momento di festaggiare. Sono stati anni difficili sotto ogni punto di vista, iniziati con il fallimento, la vendita dei trofei (poi riacquistati) e la totale costruzione di organigramma e squadra. Fallimento targato 22 giugno 2015 con un passivo di centinaia di milioni di euro causato anche dall'elevato numero di calciatori acquistati e mandati in prestito senza trarne nessun utile. Dominata la Serie D sotto la guida di Apolloni, e ritornato nel purgatorio della Lega Pro. Dopo il famoso trio della vergogna composto da Ghirardi-Taci-Manenti, arrivò Nevio Scala, presidente che si è dimesso questa stagione in seguito all'esonero di Apolloni, il responsabile dell'area tecnica Lorenzo Minotti (storica bandiera del club con 280 presenze) e il direttore sportivo Andrea Galassi. Il Parma è finito nelle mani di mister Roberto D'Aversa e del direttore sportivo Roberto Faggiano, un tandem che si è rivelato deciviso per il ritorno nella divisione cadetta. Grazie alla potenza economica della società, il ds ha praticamente rivoluzionato la squadra con l'acquisizione di numerosi calciatori che hanno composto uno degli undici titolare più forte e competitivo del torneo.
L'obiettivo del Parma, adesso, è quello di giocare la Serie B con calma e consapevolezza di voler ritornare nella massima serie. E' inutile nascondersi, sarà questo il traguardo che bisognerà raggiungere. Per rendere il tutto più facile occorre chiarezza tecnica e societaria, soprattutto sotto l'aspetto economico. C'è un potente partner che potrebbe aiutare i dirigenti a rinforzare la squadra, e si tratta dei cinesi della Desports. Colosso del marketing sportivo che ha già versato nelle casse emiliane 3 milioni di euro per il 30% della proprietà. Con il tempo ne saranno versati degli altri per salire al 60% con un programma di investimenti intorno ai 15 milioni di euro. L'imprenditore Marco Ferrari avrà al suo fianco pezzi grossi dell'industria come Guido Barilla, Pizzarotti Costruzioni e Dallara Automobili, ma resterà primo garante della parmigianità del club, nonostante all'orizzonte ci sia questo importante cambiamento.
Come muoversi sul mercato visto che il budget potrebbe essere ricco e sostanzioso? D'Aversa può già sorridere perchè è in arrivo un riforzo a costo zero. Si tratta di Marco Frediani, esterno offensivo classe '92 reduce da una stagione positiva ad Ancona. Il ragazzo ha già firmato un contratto di durata triennale. In attacco piace il profilo di Francesco Caputo, mentre per la mediana occhi sul 32enne Michele Troiano della Virtus Entella. Sempre per il reparto offensivo resta viva l'idea di riportare a casa Alberto Gilardino, con il bomber che è pronto a rifiutare anche la proposta della Cremonese pur di ritornare. In attesa di questo nomi importanti, la società ha praticamente in mano le prestazioni sportive di Facundo Lescano. E' un '96 rimasto svincolato dopo l'esperienza in Serie D con la maglia dell'Igea Virtus Barcellona (15 goal realizzati), e ha già firmato un contratto triennale.
A piccoli passi verso il ritorno tra le grandi. Il Parma deve ragionare e agire in questo modo, attraverso calma e consapevolezza che correndo e acquistando inutilment e non si va da nessuna parte. Ghirardi e "colleghi" esempi nitidi, c'è fiducia intorno a questa nuova proprietà.