A tutto Insigne, tra Nazionale Italiana e, ovviamente, Napoli. A due giorni dalla sfida all'Uruguay, amichevole di assoluto prestigio che opporrà il talento di Frattamaggiore al suo ex compagno di squadra all'ombra del Vesuvio, Edinson Cavani, il fantasista dei partenopei è intervenuto in conferenza stampa in quel di Coverciano, anticipando i temi della sfida e non solo. 

"Tutte le gare sono importanti. Sono contento di ritrovare Cavani, sono stato un anno con lui e mi ha aiutato molto a crescere. Quando tornai da Pescara lui già era un grande campione. Ero giovane e mi ha dato tanti consigli, sono orgoglioso di aver giocato con lui. E' un grande campione e l'ha dimostrato anche col PSG. Se sono già un punto fermo della Nazionale? Quando arrivo qui cerco sempre di mettermi a disposizione del mister. Se dovessi scendere in campo darò sempre il massimo". Dall'eventualità della presenza sul terreno di gioco al ruolo che Ventura gli potrebbe ritagliare sulle spalle, come esterno di centrocampo: "Sono abituato a giocare a tre, qualche cambiamento c'è, ma i movimenti dell'esterno sono quelli. L'importante è dare un aiuto in fase difensiva, con Benitez giocavo come esterno di centrocampo".

Un breve passaggio anche su Gigio Donnarumma, sul suo futuro e sulla possibilità di giocare l'Europeo Under 21 con la squadra di Di Biagio: "Inquieto? Non lo vedo nervoso, anzi. Affrontare queste questioni a 18 anni è motivo d'orgoglio. E' sereno e lo reputo un ragazzo intelligente: sicuramente farà scelte giuste. L'Europeo? Ho parlato con lui e vuole partecipare all'Europeo Under 21. E' un ragazzo intelligente, saprà fare la scelta giusta. Gli ho detto che sicuramente sarà una vetrina importante per lui". 

Infine, prima di passare ai temi relativi al Napoli, una battuta anche sulla vittoria dell'Italia Under 20 di stamattina, grazie alla quale gli azzurrini di Evani si sono qualificati per la semifinale del Mondiale: "Voglio fare i complimenti all'Under 20, ho seguito la partita in camera con Gigio (Donnarumma, ndr). Hanno disputato una grande gara e spero possano vincere il trofeo".

Passando alle tematiche relative alla squadra di club, inevitabile non partire dalla permanenza di mister Sarri"Non ho mai temuto, il mister con noi ha sempre parlato chiaro ed è sempre stato convinto di restare a Napoli. Vincere a Napoli non è come vincere altrove e lui resterà con noi per tagliare un traguardo storico". E sulle possibilità degli azzurri di puntare allo Scudetto, prosegue: "Abbiamo dimostrato in questa stagione che la Juve non è imbattibile, li abbiamo messo in difficoltà sia in campionato che in Coppa Italia. A fine stagione abbiamo discusso, se partiamo come abbiamo concluso la stagione possiamo giocarcela con tutti e mettere in difficoltà Juve e Roma".