Il calciomercato estivo è ormai alle porta, ed in casa Napoli Giuntoli e De Laurentiis stanno iniziando a fare i conti per capire che tipo di profilo la squadra partenopea andrà a ricercare nelle prossime settimane. Diversi i nomi sin'ora accostati agli azzurri: da Szczesny a Meret, da Berenguer a Keità, sussurri di mercato che infiammano i tifosi e lasciano molto da scrivere ai vari giornali.
Non mancano però le voci anche circa le possibili partenze, che, oltre a lasciare degli slot disponibili per l'arrivo di diversi calciatori, consentirebbero al Napoli di ricavare un bel gruzzoletto da investire prontamente nei prossimi due mesi (e non solo, considerando l'idea di De Laurentiis di un calciomercato aperto 12 mesi l'anno).
I primi due nomi caldi, in tal senso, sono quelli di Leonardo Pavoletti e Lorenzo Tonelli, che potrebbero cambiare aria per cercare maggiore spazio nella prossima stagione che, è bene ricordarlo, si concluderà con i Mondiali in Russia nel Giugno 2018. L'ex-Genoa, arrivato nel mercato di Gennaio per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, è riuscito a trovare poco spazio, chiuso da un Mertens strepitoso ed un Milik scalpitante. Dato il basso utilizzo, probabilmente sarà difficile trovare qualche squadra disposta ad allungare al Napoli un assegno corrispondente alla cifra spesa solo 5 mesi fa, e, in tal senso, non è affatto da escludere una permanenza del giocatore a Napoli, a valle di un ritiro estivo che dovrebbe rimettere a posto gli ormai cronici problemi fisici che Pavoletti si trascina da oltre un anno. La situazione di Tonelli è abbastanza simile: arrivato durante la scorsa sessione di calciomercato, il difensore ex-Empoli non è riuscito a trovare spazio complici soprattutto i numerosi infortuni che l'hanno tenuto ai box per diversi mesi, l'ultimo dei quali occorso durante il periodo di massima brillantezza atletica in stagione, coinciso con i due gol in campionato e le relative buone prestazioni. De Laurentiis sganciò 9 milioni di euro 12 mesi fa per portarlo all'ombra del Vesuvio: difficile che si riesca a rientrare, ma un'offerta da 6-7 milioni potrebbe convincere tutti.
Occhio anche alle situazioni legate ad Ivan Strinic (preso a parametro zero e quindi vendibile a cuore abbastanza leggero per una cifra attorno ai 7 milioni) e Rafael (su cui però pesa un contratto abbastanza ingombrante), entrambi desiderosi di maggiore spazio. Infine, ci sono da monitorare le questioni che riguardano Maggio, Giaccherini e, dulcis in fundo, Pepe Reina, tre calciatori abbastanza avanti con gli anni che potrebbero decidere di lasciare Napoli per concludere le loro carriere in altri lidi. I ricavati dalle loro eventuali cessioni, però, non sarebbero sicuramente elevati, con al massimo 6-7 milioni che entrerebbero nelle casse del club.
A queste situazioni si potrebbero aggiungere anche quelle legate al futuro di giocatori come Grassi, Zapata, Dezi ed altri giocatori azzurri momentaneamente in prestito e che, al momento, sembrano non rientrare nei piani della società. Soprattutto i primi due potrebbero avere mercato per cifre intorno ai 10-12 milioni, cifre di tutto rispetto e che potrebbero fare molto comodo.
Il Napoli potrebbe quindi avere in casa un tesoretto da poter reinvestire sul mercato. Un tesoretto che si aggira intorno ai 35-40 milioni di euro, con cui aggredire il mercato sin da subito, consentendo a Sarri di poter lavorare con il gruppo al completo, acquisti compresi, già dai primi giorni di ritiro a Dimaro. Una situazione che sarebbe del tutto nuova in casa azzurra, e che, nell'estate che si concluderà con il preliminare di Champions League, sarebbe fortemente auspicabile.