Il poker rifilato alla Sampdoria non basta al Napoli di Sarri per conquistare il secondo posto in classifica, complice il gol di Perotti al novantesimo che consegna alla Roma il secondo posto e ai partenopei il gradino virtuale più basso del podio. Azzurri in ogni caso straripanti anche a Marassi, dove i gol di Mertens, Insigne, Hamsik e Callejon regalano l'ennesimo successo esterno ai partenopei, migliore squadra del lotto lontano dal catino di casa. Di Quagliarella ed Alvarez le marcature di una Sampdoria mai in partita, fatta eccezione per i primi dieci minuti di gara. 

Giampaolo conferma Bruno Fernandes alle spalle di Schick e Quagliarella, con Muriel squalificato. Torreira a dettare i tempi in mediana, con Barreto e Linetty ai lati. Risponde con il solito undici Sarri, che deve rinunciare al solo Albiol, sostituito da Chiriches. Mertens davanti a tutti, con Insigne e Callejon ai lati. 

Avvio di gara decisamente sotto ritmo del Napoli, con la Sampdoria che invece si fa preferire per cattiveria agonistica e decisione. Schick imbecca il taglio di Barreto dopo pochi istanti di gioco, ma l'argentino non arriva per un soffio sulla sfera; qualche minuto più tardi è sempre l'ex Palermo a non trovare l'appuntamento con la battuta a rete di sinistro, smarcato ottimamente a centro area da Bruno Fernandes. Con il passare dei minuti i partenopei escono con la testa fuori dal guscio, provando ad eludere con il fraseggio palla a terra l'asfissiante pressione dei blucerchiati a metà campo: Insigne viene liberato da Jorginho all'interno dell'area di rigore, ma il suo piattone destro viene deviato in angolo da Puggioni. Cattiva sorte hanno anche il destro di Callejon e quello di Zielinski, che non inquadrano lo specchio della porta, ma sono emblematici del cambio di passo che gli azzurri provano ad imprimere alla gara. L'intensità in fase di non possesso del Napoli sale a dismisura e le occasioni crescono di conseguenza: l'ala iberica viene imbeccata a ridosso del trentesimo dal solito taglio dalla sinistra di Insigne, ma il suo appoggio di testa al centro per Mertens non viene raccolto dal belga.

La Samp di Giampaolo soffre la pressione degli avversari, ma prova in contropiede a pungere con Bruno Fernandes abile tra le linee ad impensierire la difesa del Napoli: prima apre per Quagliarella che non trova il tempo per battere a rete, poi si mette in proprio calciando di destro di poco a lato dal limite dell'area. Risponde Insigne dalla parte opposta, sfiorando l'incrocio dei pali alla sinistra di Puggioni. E' il preludio al gol, che arriva con Mertens: Insigne cerca Callejon in profondità, Puggioni esce dai pali ma viene anticipato da Regini,; l'ex di giornata appoggia inavvertitamente per il belga che di prima intenzione beffa i doriani. I padroni di casa accusano il colpo e, dopo un paio di occasioni non sfruttate da Insigne e compagni, il talento di Frattamaggiore ricama il bis con un destro a giro di rara bellezza che si insacca nel sette con Puggioni impossibilitato a deviare la sfera. Non pago, Hamsik prova il colpo del definitivo ko da centrocampo, sfiorando soltanto la traversa qualche istante prima dell'intervallo. 

Nemmeno il tempo di riprendere le posizioni in campo che il Napoli sembra archiviare la pratica. Cross di Mertens dall'interno dell'area, Callejon appostato sul secondo palo appoggia per l'accorrente Hamsik che in tap-in di testa, tutto solo, fa tris. Gli azzurri si rilassano eccessivamente e, dopo nemmeno un minuto, concedono a Quagliarella l'opportunità di accorciare le distanze: Ghoulam omette la marcatura sull'out di destra, Schick appoggia per l'accorrente napoletano che tutto solo insacca da pochi passi dalla linea di porta. Il gol subito scuote il Napoli, che si riversa in avanti ed ancora con Hamsik sfiora il poker. Gli ospiti tornano in tranquillità padroni del campo, soffrendo sporadicamente le offese dei doriani, alle quali Chiriches e Koulibaly si oppongono efficacemente. 

Al ventesimo gli azzurri archiviano la pratica: Hamsik trova Insigne nello spazio; solito assist al bacio sul secondo palo per Callejon che incrocia al volo di destro insaccando perfettamente sul secondo palo. Il poker chiude definitivamente i giochi, con i cambi che contribuiscono ad abbassare ulteriormente i ritmi della gara, con le orecchie dei partenopei che si spostano all'Olimpico, dove si giocano le sorti degli azzurri per il secondo posto in classifica. La squadra di Sarri si ferma in attesa della fine dell'incontro, con la Sampdoria che ne approfitta con Alvarez per siglare il gol del 2-4 conclusivo, mentre è il gol di Perotti a sancire il definitivo terzo posto dei partenopei al termine di un campionato in ogni caso stratosferico.