Penultima conferenza stampa pre-gara per Massimo Rastelli. Il Cagliari sosterrà l'ultima trasferta stagionale al 'Mapei Stadium', in casa del Sassuolo. Due squadre accomunate dal medesimo denominatore. Entrambe salve, da tempo, hanno come unico obiettivo quello di chiudere nel miglior modo possibile una stagione difficile, estenuante, ma anche molto remunerativa, soddisfacente. L'idea di Massimo Rastelli è chiara, e la espone ai cronisti presenti in sala stampa: "Restano solo due gare da disputare prima di andare in vacanza, e dobbiamo conquistare sei punti. Questo è il nostro obiettivo in questi ultimi 180' minuti di campionato. Non vogliamo rovinare quanto di buono fatto fino a questo momento".

Appare rilassato, e piuttosto soddisfatto del campionato fatto dal suo Cagliari: "Il nostro girone di ritorno è stato molto positivo, quindi concludiamolo bene, mi sembra il minimo che possiamo fare. Il campionato di Serie A è difficile, ci sono grandi squadre, ti porta via tante energie, sia fisiche che mentali. Dunque, l'aver conquistato la salvezza con netto anticipo ci deve rendere orgogliosi, ma non appagati". Il tecnico tende a soffermarsi poco sui singoli, ma sul talentino homemade Nicolò Barella fa un'eccezione: "Lui è un virtuoso del centrocampo. Sa ricoprire più di un ruolo, ma credo che in quello a due rende meglio. E' il futuro del calcio italiano, e della nostra Nazionale".

Non poteva mancare un parere sul prossimo avversario dei sardi, il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Rastelli nutre profonda stima per la compagine neroverde, e per il lavoro svolto dal tecnico abruzzese: "Sono una buona squadra, collaudata. Hanno un buon impianto di gioco, si schierano ormai da qualche anno con il 4-3-3 ed hanno molti giocatori forti tecnicamente. Possono farti male in qualunque momento. Dunque, questo è un monito per i miei ragazzi: non dobbiamo abbassare la guardia, altrimenti si rischia di fare brutta figura".