Quella tra Sampdoria e ChievoVerona è la classica partita che ci fa capire perché i clivensi (investendo quanto una squadra di Lega Pro) in un modo o nell’altro, la fanno sempre franca nella nostra Serie A. Intascare un punto in uno stadio come Marassi, dove la squadra di Giampaolo ne raccoglie il doppio in media a partita, e dove squadre come Roma, Atalanta ed Inter sono tornate a casa con la coda tra le gambe, non è per nulla banale. A maggior ragione se rimonti uno svantaggio arrivato nel primo quarto d’ora di partita, e se gli indisponibili ammontano a 7 (tra cui uomini chiave come Rigoni, Birsa, ed Hetemaj).
La squadra veronese è sempre la solita: lenta, quadrata, ordinata ed esperta, che cerca di fare della compattezza e dell’attenzione le proprie armi migliori. Il gol del momentaneo svantaggio viene subito a seguito di un errore individuale del portiere Sorrentino, ma nel complesso il Chievo non merita assolutamente il parziale negativo: anche contro un avversario assai dotato tecnicamente, che riesce a far girare il pallone ad alta frequenza e che ricerca spesso spinosi inserimenti senza palla, i gialloblu riescono a mantenere intatta la propria diga difensiva, senza mai cedere alla frenesia del recuperare lo svantaggio (e questo li ripagherà nel secondo tempo).
Abbiamo sempre detto che il Chievo è la squadra più anziana del campionato (età media oltre i 30 anni), e che da molti anni trova seria difficoltà nel proporre giovani interessanti e di livello. In questo senso Maran, agevolato dalle plurime assenze ed anche dalla tranquillità data dalla rassicurante zona di classifica, sta facendo inversione di marcia: a siglare il gol è Roberto Inglese (anni 25), ad assisterlo è un pallone fantastico di Fabio Depaoli (anni 19), e uno dei più positivi di giornata è stato senza dubbio Samuel Bastien (anni 20). È palese che il Chievo abbia ancora notevole bisogno di un ringiovanimento della rosa, ma nel frattempo i primi picchetti sono stati ben piantati.
Da qualche partita il belga Bastien si sta esprimendo ad alti livelli, Depaoli contro la Sampdoria è stato per molti il migliore in campo, ed Inglese è addirittura vicino alla doppia cifra di gol segnati in campionato: tutti segnali che indicano una prospettiva concreta a Verona, dove da qualche anno ci si salva senza troppi patemi, ma allo stesso tempo si vive un senso di assuefazione dato dalla staticità dell’ambiente. Maran ha un discreto parco macchine (d’epoca), ma per aumentare i profitti della propria concessionaria occorre di nuovi modelli.