Per la Sampdoria la stagione è ormai giunta al termine. Resta soltanto da onorare la maglia e ottenere un piazzamento nella parte mancina della classifica per la truppa guidata da Marco Giampaolo: in ogni caso, due obiettivi non proprio fondamentali per una delle squadre più piacevoli del campionato, ormai sia salva sia troppo lontana per competere verso un posto in Europa League, e che perciò stemperano la tensione verso la prossima partita che si giocherà contro il Chievo.

Quest'aria rilassata, durante l'allenamento di oggi, è stata dovuta anche alla presenza di molti giovani: l'allenatore ex Empoli ha unito al resto del gruppo Ibourahima Baldé (fratello di Keita, della Lazio), Jacopo Cioce, Roberto Criscuolo, Domenico Cuomo, Titas Krapikas, Alex Pastor e Andrea Tessiore nella sessione mattutina di allenamento di oggi. La squadra è stata spezzata in due gruppi: il primo era formato dai difensori, l'altro sia dai centrocampisti che dagli attaccanti. Non ancora al meglio della condizione e perciò limitati ad un ruolo di fisioterapia a parte Bereszynski, Palombo e Viviano, che vanno per il forfait in vista di domenica prossima. Domani, i tesserati si alleneranno nuovamente a porte chiuse nella prima parte della giornata.

Alcuni elementi della squadra così come della dirigenza, nel pomeriggio, hanno inoltre assistito alla finale del Torneo Ravani - 24esima Coppa Paolo Mantovani, presso la Fiera di Genova. Elemento di spicco Massimo Ferrero, intervistato da Tuttomercatoweb e che ha parlato così riguardo alla sperata permanenza del talento Schick e di un presunto incontro con l'agente del ceco Pasca: "Non lo abbiamo incontrato. Abbiamo saputo che c'era, da un vostro collega, - riferendosi ai giornalisti - però so che ha fatto una toccata e fuga, non aveva appuntamento con noi. Che rimanga è un grande auspicio. Penso proprio di sì, il ragazzo sta bene e Giampaolo gli sta insegnando il calcio. Se hanno un minimo di intelligenza, il suo procuratore gli consiglierà di rimanere. Con noi si formerà e diventerà, come dite voi, Beckenbauer?". Le richieste ci sono per tanti altri elementi in ambito mercato: in primis, Muriel e Torreira. Il primo è sicuramente il calciatore che più facilmente verrà mollato dal club per compiere il tanto agoniato salto di qualità; il secondo, per adesso, sembra lontano dal distaccarsi dai colori blucerchiati nella prossima estate: "Muriel è l'amore della mia vita. Purtroppo credo che verranno a chiedercelo. Lo dico con il cuore, penso che debba spiccare il volo: dopo tanti anni alla Sampdoria un giocatore come lui è giusto che vada nei grandi club e faccia la sua strada. Per Torreira non mi risulta niente. Il ragazzo sta molto bene, gioca bene, ha fatto un grande campionato". E ancora, l'insistenza dei media riguardo al presunto rinnovo rifiutato dal mediano ex Pescara fa un po' stizzire il patròn ligure, che reagisce però con la sua solita ironia: "Io ho una grande stima di lei, però dice cose inesatte. Il ragazzo ha un contratto di cinque anni. Non ho notizie che vuole andare via, sono chiacchiere giornalistiche. Nessuno ce lo ha chiesto e decideremo il da farsi quando sarà il momento".

Si parla poi di programmazione. Le intenzioni riguardo alla costruzione del Doria per il prossimo anno sono ambiziose e la proprietà è intenzionata a fare il massimo per diventare competitiva anche ad alti livelli. Un punto fermo dovrebbe essere il Direttore Sportivo, Pradè, ormai vicino al rinnovo di contratto come confermato in queste dichiarazioni: "Dobbiamo migliorare tanto: abbiamo fatto il primo anno così, il secondo un po' sfortunato. Però abbiamo sempre cambiato giocatori, ora invece abbiamo trovato la quadra e dobbiamo migliorare solo quello che abbiamo visto quest'anno. Se ci sono stati dei difetti daremo dei rinforzi a Giampaolo. Pradè? Quando lo vedete chiedeteglielo, del rinnovo. Da parte mia è un grande dirigente. No, sto scherzando: molto probabilmente rinnoverà".

Infine, il Presidente ritorna sull'arrabbiatura di domenica scorsa. La goleada subita da parte della Lazio non è scesa giù al patròn - peraltro, dichiaratamente tifoso della Roma - che però non ha sfuriato nei confronti della squadra, i cui meriti aldilà delle colpe vengono sottolineati: "Arrabbiato? No, mi so' proprio incazzato, è diverso. Non ho detto niente ai giocatori, ci ha pensato Giampaolo. Sono sicuro che hanno capito che è una partita da dimenticare. Il decimo posto resta matematico".

Muriel nel bagno di folla riservato alle stelle come lui. | gianlucadimarzio.com

In seguito proprio il prima menzionato Muriel non si è sottratto ai microfoni mediatici: ecco quanto riportato da gianlucadimarzio.com. L'ex Lecce e Udinese è pronto per il rientro in campo dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo verde per un mese, ma sa di avere una dura concorrenza che lo impegnerà e non poco; quest'anno però il sudamericano è stato a tratti imprescindibile: "Son contento di quello che ho fatto per tornare presto in campo, poi devo dire che la testa mi ha aiutato moltissimo. Il fatto di aver fatto bene questa stagione mi ha dato modo di lavorare bene. Prendere il posto a Schick? Questo lo deciderà il mister, sono pronto e a disposizione, poi Giampaolo deciderà chi schierare: sia che debba prendere il posto di Schick o di Fabio sarà dura, Patrik sta mostrando valori grandissimi. E' sicuramente pronto per una big, i numeri parlano da soli e lo sta dimostrando ogni volta che scende in campo.

In seguito, anche l'attaccante, in quanto stella doriana di questi ultimi mesi, non può che dover rispondere agli accostamenti giornalistici a diverse squadre. Ma lui dribbla pure le voci di mercato: "In questo momento penso solo al ritorno e di giocare queste partite, sono contento del lavoro che ho fatto per rientrare e non posso pensare ad andare da un’altra parte".