Vincere, vendicare il passo falso dell'andata tra le mura amiche, riprendersi la città. Il Torino scalda i motori in vista del Derby contro la Juventus, nell'anticipo serale del sabato della trentacinquesima giornata di Serie A. Un derby, una partita che vale tre punti, ma non solo, perché cade due giorni dopo l'anniversario della tragedia di Superga, del quale Sinisa Mihajlovic, in conferenza stampa, parla in questi termini: "Il fatto che questo derby arrivi due giorni dopo la ricorrenza può essere uno stimolo in più. Per noi rappresenta la storia, appartenenza, gesti eroici da onorare. Per chi non conosce cosa è il Torino, forse, è solo retorica, ma io credo che quando il Torino scenda in campo, c'è anche tutta la storia".

L'allenatore granata commenta anche gli episodi sgradevoli che hanno caratterizzato questi giorni, tra insulti e offese: "Stiamo oltrepassando il limite, anche per quello che succede a Roma (i manichini appesi, ndr), ha già risposto Buffon (con un lungo post sulla sua pagina Facebook, ndr), che ha dimostrato di nuovo di essere un grande campione anche fuori dal campo".

La vicinanza dell'anniversario può rappresentare anche una sorta di carica positiva, ma il tecnico serbo è conscio della forza dell'avversario, descritta in questi termini. "Affrontiamo la squadra più forte d'Italia e forse d'Europa. La Juve non ha punti deboli, ha la difesa più forte del mondo, ha un muro: è un bel banco di prova per i miei attaccanti. Dal centrocampo in su ha quantità e qualità per risolvere le partite. Ci proveremo, nessuno è imbattibile, ma penso che se dovessimo perdere, non sarà disonorevole. Lo sarebbe se non lottassimo, ma questo non accadrà. Per fare risultato dobbiamo fare una gara perfetta, allo Stadium han perso tutti. Dobbiamo sfruttare quelle poche occasioni che capiteranno, con cinismo, avendo rabbia e concentrazione per farli segnare. Ci vorrà anche un pizzico di fortuna. La Juve non sarà distratta, fa parte della loro mentalità".

Poi, interrogato sui suoi punti di contatto con il suo collega e avversario Massimiliano Allegri, risponde così: "Sicuramente è più magro di me, non so se è un pregio o un difetto... Sta dimostrando di essere un grande allenatore, non conosco bene come lavora e come si comporta, ma quello che fa, lo fa bene. Il merito di quel che sta facendo la Juve va soprattutto a lui. Fastidio? Solo se perdo domani...".

"Ci sono dubbi, sempre, se no non sarebbe bello. Di natura tattica, fisica e tecnica", chiude poi Sinisa Mihajlovic, parlando della formazione del suo Torino. L'unica indicazione arriva su Iturbe: "Sta recuperando, non è in condizione per fare tutti i 90 minuti, ma è importante a gara in corso".