Al centro dell'universo Napoli, in questi giorni ma non solo, c'è Dries Mertens e, di conseguenza, la situazione legata al prolungamento del contratto dell'attaccante belga. Tutto fatto, anzi no, forse sì: la verità risiede come spesso accade nel mezzo e, sebbene l'accordo economico sia stato ampiamente trovato tra le parti, con De Laurentiis pronto ad accontentare il fiammingo ed il suo entourage per ciò che riguarda il lauto ingaggio - più che meritato - anche se resta qualcosa piccola perplessità per quanto riguarda la clausola rescissoria.

A tal proposito, infatti, qualche piccolo dettaglio da limare al ritorno del patron dal viaggio negli States, riguarderà proprio l'ammontare dell'importo, valevole solo ed esclusivamente per l'estero e non per la prossima sessione di calciomercato estiva. Insomma, Mertens, il prossimo anno, dovrebbe a meno di clamorosi ribaltoni, giocare in maglia azzurra all'ombra del Vesuvio. 

Data quasi per certa la sua permanenza, la dirigenza partenopea tornerà a valutare il da farsi in sede di mercato, con la presenza sempre più ingombrante dell'ex PSV a centro area a farla da padrone anche il tal senso. Già, motivo semplice: Mertens giocherà ancora da centravanti. Difficile, infatti, dopo una stagione di questo livello da falso o vero nueve, riportarlo all'ovile sulla fascia laterale, componendo quindi con Milik una coppia di assoluto livello nazionale ed internazionale, oltretutto complementare, capace di darsi il cambio a seconda delle esigenze della partita.

La conferma di Mertens al centro dell'attacco sposterà quindi l'attenzione della dirigenza sull'acquisizione di un altro esterno d'attacco in grado di dare il cambio ad Insigne e Callejon, con Pavoletti che, a questo punto, è quasi certo dell'addio. Al di là delle poche presenze collezionate in questo scorcio di stagione, l'ex Genoa resta un discreto uomo mercato, che in coppia con Zapata può rappresentare un'ottima coppia d'assi da utilizzare a proprio piacimento per imbastire scambi e trattative di assoluto livello per arrivare a degli esterni - come Keità, o forse Schick, magari Chiesa - da inserire in rosa. 

Tuttavia, questo rappresenterà soltanto un passo secondario rispetto alla chiusura dell'affare che confermerà la presenza di Mertens nella rosa del Napoli 2017/18, passo decisamente di fondamentale importanza dopo quelli fatti con Callejon, Koulibaly ed Insigne per dare forza e continuità al progetto azzurro sotto la guida di Maurizio Sarri. Un altro tassello per provare, nella prossima stagione, ad essere sempre più competitivi: successivamente, magari anche con il secondo posto in classifica in tasca, si passerà al mercato.