Domenica prossima alle 15 sarà di scena Chievo-Palermo, penultima sfida casalinga del ChievoVerona di questa Serie A 2016/17. Quella tra veneti e siciliani è una sfida che apparentemente può significare poco, ma non per Eugenio Corini, che ha vissuto parte della propria carriera (sia di allenatore, che di giocatore) in entrambe le squadre.

In un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com, lo stesso Corini ha parlato della formazione siciliana, da lui recentemente allenata. Sebbene l’avventura sia stata piuttosto breve (inizia il 30 novembre 2016 e termina il 24 gennaio scorso), l’allenatore nativo di Bagnolo Mella parla dell’intenso rapporto con città: ”Mi è costato parecchio decidere di andare via, considerando cosa rappresenta per me Palermo. Avevamo dato dei segnali importanti, magari a gennaio serviva qualche correttivo. Ma se non c'è condivisione allora è giusto salutare”. Sebbene le speranze di salvezza siano minime, Eugenio Corini non dà per spacciata la squadra rosanero, che obiettivamente è già proiettata, con un piede e mezzo, nella serie cadetta: “La squadra, comunque, ha valori nitidi e poteva senza dubbio salvarsi. La vittoria contro la Fiorentina ha riacceso, seppure minimamente, le speranze. Fino a che la matematica non li condanna, è giusto che ci credano“.

Parole d’amore verso Palermo, dove Corini però ha raggiunto il minimo storico personale come punti per gara ottenuti: solo 0.57, contro gli 1.27 ed 1.03 delle stagioni 2012/13 e 2013/2014 collezionati in 69 partite da coach del ChievoVerona, annate chiuse rispettivamente al 12esimo e 16esimo posto in classifica.