La Sampdoria di Ferrero continua a godersi il gioiellino Schick, a segno anche contro il Torino con un'altra rete di notevole bellezza tecnica, dopo quella segnata contro il Crotone che ha fatto scattare in poco tempo paragoni importanti. Il mercato, invece, già turbina intorno all'attaccante classe '96. Pagato appena 4 milioni la scorsa estate dai blucerchiati, la clausola di 25 milioni legata al suo contratto sembra ora essere perfino bassa rispetto a quanto fatto vedere dal ragazzo in questa prima stagione in Italia.

Ecco perchè Massimo Ferrero, come spiega in un'intervista al quotidiano di Genova Il Secolo XIX, vuole provare a cambiare la situazione: "La clausola? Vorremmo alzarla o toglierla. Parlo di continuo con il suo agente Paska e lo rifarò presto. L'obiettivo è tenerlo ed evitare beffe. Quando tu metti una clausola ti sei tagliato i cogl... da solo a meno che non hai fatto come Cairo con i 100 milioni di Belotti. Le clausole le propongono gli agenti e poi ci devi convincere. Ve l'ho detto, vorremmo portarla a 50 o toglierla. Ovviamente serve rivedere il contratto del ragazzo. Di certo così, a 25, ogni giorno sei a rischio di top club che la paga e saluti. Se c'è il rischio? C'è il mondo che segue Schick, qualcuno che si fa avanti verrà fuori. Il punto è che se lui va alla Juve, e faccio solo un esempio, si frega da solo: perchè alla Juve non gioca subito, mentre se sta un altro anno qui diventa un mostro. È quello che spieghiamo ogni giorno anche a lui. L'agente ride, fa battute, è divertentissimo. Uomo all'antica, difficile da intrepretare davvero. Proverò a convincerlo però."

Patrik Schick, zimbio.com
Patrik Schick, zimbio.com

Ferrero torna anche sul pari contro il Torino degli amici Mihajlovic e Cairo: "Contro il Torino è arrivata un'altra bella prestazione, peccato per il pareggio, avremmo meritato di vincere. Mihajlovic? Ci siamo salutati, è un grande, ma mi tengo stretto Giampaolo che in questa stagione è riuscito a trasformare tutti i giocatori. Vogliamo migliorare la rosa per la prossima stagione, saremo una squadra da temere." A proposito di futuro, le idee sembrano essere chiare: "Il futuro? Di sicuro io resto presidente e di sicuro tutta Italia si è accorta che sono entrato nel calcio per modernizzarlo e rendere i nostri club delle aziende che producono utili, non voragini. Stiamo contribuendo a far sì che la Sampdoria diventi un modello. Stiamo puntando sui giovani ma non solo. Skriniar non sarebbe quello che è senza Silvestre, idem i mediani senza Barreto, idem gli attaccanti senza Quagliarella. La cessione del club? Ad oggi, giuro sui miei figli, non c'è mai stata una vera trattativa."