È la vigilia di una gara che potrebbe rilanciare il Chievo Verona, dopo 2 mesi di ripetute delusioni. L’ostacolo si chiama Genoa, squadra in profonda crisi, in parabola discendente e che versa in una condizione di classifica preoccupante. I clivensi, che già hanno messo la firma sulla salvezza in questa edizione della Serie A, dovranno quindi affrontare una formazione che giocherà, come si dice in gergo, “alla morte”, pronta a tutto per conquistare la posta in palio.
Importanti recuperi in vista di questa intrigante sfida, come sottolinea Maran in conferenza stampa a Veronello: "Abbiamo recuperato diversi giocatori che con il Torino non avevamo. Gobbi, Gamberoni, e anche Cacciatore saranno tra i convocati." Due parole anche sul nuovo talento proveniente dalla Primavera gialloblu, Fabrizio Depaoli: "È molto ordinato, mi è piaciuta la dimestichezza che ha manifestato anche in un ruolo che non è il suo. Vedremo se con il tempo potrà diventarlo.
Tornando alla sfida, il tecnico spiega come essa presenti molteplici chiavi e difficoltà. Il Genoa di Juric è una squadra che ha vinto una sola volta delle ultime 17, ma i segnali lasciano presupporre una virata imminente: "Sarà un Genoa che vorrà risollevarsi dal periodo difficile, potendo contare anche su uno stadio che cercherà di aiutare il più possibile la squadra. Avranno fame, loro a differenza nostra non possono ancora considerarsi salvi, senza contare che nelle ultime 2 partite il Genoa avrebbe meritato qualcosa di più".
Secondo Rolando Maran, anche il Chievo è in fase di risveglio, dopo il letargo che è costato uno stop contrassegnato da 5 sconfitte consecutive in campionato: "Bisogna ripartire da quanto di buono visto col Torino, dove abbiamo affrontato la gara con un ottimo spirito di gruppo. Dobbiamo aumentare il livello della nostra prestazione".