Alla fine è arrivata la sconfitta per il Cagliari. La squadra sarda ha giocato una buona partita, rispondendo colpo su colpo all'Udinese, ma il gol di Perica e il pasticcio che ha portato al raddoppio di Angella hanno reso tutto più difficile. I rossoblù però hanno mostrato buona personalità, non arrendendosi e rimettendo per qualche minuto tutto in discussione con il solito Borriello.

Più di qualcuno ha visto un Cagliari sofferente e che non è riuscito ad impensierire abbastanza l'Udinese, ma Rastelli non è d'accordo: "Abbiamo visto due partite diverse. L'Udinese con il gol si è entusiasmata ed evidentamente quando l'avversario aumenta il ritmo all'improvviso entri in difficoltà. Poi sul corner abbiamo sbagliato e lì ci siamo scollati, ma le occasioni le abbiamo avute, con Farias per esempio. L'Udinese ha vinto con merito, ma se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla."

Il tecnico poi analizza l'andamento della gara, dicendosi comunque soddisfatto dei suoi: "L'andamento della gara è stato di un Cagliari che ha fatto la gara, ma che negli ultimi venti metri non è riuscito ad arrivare al gol. Contro una squadra che ha delle ali offensive qualcosa concedi sempre, è inevitabile, ma non abbiamo lasciato grandi occasioni. Ci è mancato solo il quid per segnare."

Il gol di Angella è stato frutto di un errore grossolano e di una difesa un po' imbambolata: "Quando capita che ci sono dei rimpalli sono cose capitano. Angella è stato lesto, quando ci sono sponde e spinte purtroppo si perdono le marcature, anche se non dovrebbe accadere."

I due gol friulani sono nati da palle perse da parte dei sardi, ma Rastelli spiega il perchè il Cagliari abbia cambiato stile di gioco: "Non abbiamo mai fatto lanci lunghi, giocando sempre palla a terra. Vogliamo dare un calcio ora più piacevole, ma così rischi di perdere palla, è inevitabile. Tutti i gol che si fanno nascono in transizione, a difesa schierata difficilmente prendi gol. Oggi ero convinto che potessimo conquistare un risultato positivo perchè nel girone di ritorno siamo cresciuti, ci sono ancora cinque partite per far bene e arrivare facilmente alla salvezza aritmetica."

Deiola e Salomon hanno sfruttato bene la nuova maglia da titolare concessagli: "Deiola e Salamon hanno giocato bene. Alessandro chiaramente ha pagato l'aver davanti uno come Jankto, ma ha giocato bene, rientrando però dopo tanto tempo è normale che non abbia ancora molta lucidità negli ultimi metri."