La Sampdoria di Marco Giampaolo non ha solo disputato un buon campionato, impreziosito dalla doppia affermazione a San Siro contro Inter e Milan, ma ha anche scoperto e fatto scoprire agli occhi di tutta la Serie A Patrik Schick, giovane attaccante della Repubblica Ceca. Un nome destinato ad animare tante voci di mercato nel corso delle prossime settimane.

Nel frattempo Schick ha raccontato al Secolo XIX, quotidiano di Genova, il suo primo anno in Italia in Serie A, eleggendo anche il suo gol preferito fra quelli messi a segno in questo campionato: "Serie A?Dopo questi nove gol gli avversari sono più preparati su di me, conoscono meglio i miei movimenti e il mio modo di giocare. Ora sono cambiate anche le aspettative su di me, la gente si aspetta sempre che segni: mi piacerebbe segnare sempre, ma non è possibile. Gol più belli? Quelli alla Roma e alla Lazio: alla Robben. E' uno dei miei tiri preferiti, attiro il portiere da una parte, mi apro lo specchio e faccio gol sul secondo palo, un po' a giro." 

Schick poi prova a spiegare cosa significhi il gol per lui: "La rete è un momento di grande feeling. Collettivo, rappresenta il premio al lavoro di tutta la squadra. E individuale... perché segnare mi rende felice. E soddisfatto perché so di avere svolto il mio lavoro. Ho sempre fatto l'attaccante, tranne un breve periodo a 7-8 anni in cui ho giocato a centrocampo." Infine si parla dei modelli di Schick, con un nome a sorpresa: "Cristiano Ronaldo? E' certamente uno dei miei modelli, anche se ho imparato tantissimo da David Lafata, il capitano dello Sparta Praga, con il quale mi sono allenato: ha segnato una marea di gol, in tutti i modi." Giampaolo e la Sampdoria se lo godono, in attesa di capire se almeno per un'altra stagione potranno godere delle movenze e delle giocate di questo ragazzo che ha davvero stupito un po' tutti.