All'ultimo respiro del primo derby milanese dal sapore cinese c'è la firma di chi non ti aspetti. Quando sembrava che per il Milan la sconfitta fosse dietro l'angolo, è arrivata la zampata di Cristian Zapata: "Non so come l'ho presa, mi son buttato e ho visto che l'ha palla è entrata. Forse stinco poi piede, tutto" spiega il difensore colombiano ai microfoni di Milan TV, "Un goal così di sicuro non l'avevo mai sognato. Ogni giocatore sogna una cosa simile. Sono fortunato e sono felicissimo".
La squadra ha già dimostrato durante questa stagione che non molla fino al fischio finale: "Siamo un gruppo molto unito e umile. Siamo molto compatti e si vede anche in partita quando ci sono i momenti difficili. Siamo sulla strada per poter arrivare all'obiettivo di tornare in Europa". L'inizio non è stato facile per lui dal punto di vista fisico: "Dopo tanti mesi di infortunio quando sono tornato la squadra stava facendo molto bene. Dovevo avere pazienza e lavorare per l'occasione che è arrivata. Mi sento in un ottimo momento, però bisogna sempre migliorarsi ogni volta".
Il prossimo impegno è al Meazza contro l'Empoli, capace di espugnare il Franchi di Firenze nell'ultimo turno: "Sono partite molto complicate, ma noi stiamo lavorando bene. Sappiamo che in casa dobbiamo conquistare questi 3 punti. Mancano poche partite, sono finali. Dobbiamo avercelo bene in mente che queste partite sono decisive".
Tornando al derby, quel goal finirà sicuramente nella storia: "Sicuro, questo è importante. Questo mi motiva ancora di più a lavorare e continuare su questa strada. Sperando che la storia sia ancora più ampia", e potrebbe ricordarlo anche in un altro modo: "Indossare il numero 97? Vediamo, io porto il 17 perchè è il giorno in cui è nata mia figlia". Maglia regalata al nuovo presidente Li Yonghong: "Sono contento, almeno si ricorderà il mio nome".