Basta un primo tempo a dir poco travolgente al Cagliari di Massimo Rastelli per archiviare la pratica ChievoVerona al Sant'Elia. I sardi partono con il piede sull'acceleratore e, complice una dormiente fase difensiva dei clivensi, sbloccano immediatamente l'incontro con Borriello, prima di raddoppiare al quarto d'ora con Sau. La squadra di Maran non si scuote, procede al piccolo trotto per tutto l'incontro, venendo punita da Joao Pedro che al tramonto delle due frazioni arrotonda con la doppietta personale il punteggio, fino a sigillare con il poker un incontro dominato dai padroni di casa.
Approccio alla gara decisamente e stranamente molle per il ChievoVerona di Rolando Maran, che già dai primi minuti di gioco è letteralmente in balia delle folate offensive dei sardi padroni di casa. Basta un quarto d'ora, infatti, alla squadra di mister Rastelli per indirizzare positivamente la contesa a proprio favore: Tachsidis, indisturbato centralmente, calcia in porta con il mancino; la deviazione di Seculin favorisce l'accorrente Borriello, che batte facilmente l'estremo difensore. Nemmeno il tempo di riposizionarsi in campo che Sau raddoppia: 'pattolino' riceve palla in area, Cesar non interviene lasciandosi dribblare dal minuto attaccante sardo, che con il mancino incrocia e fa 2-0. Il Cagliari avverte la possibilità di chiudere l'incontro già nei primi minuti, ma il mancino su punizione di Tachsidis termina di poco largo.
Dopo il tris mancato è Meggiorini a provare a scuotere i clivensi, centrando il palo dopo una deviazione ravvicinata di Rafael. Si placa, con il passare dei minuti, la pressione dei cagliaritani, che abbassano i ritmi della gara riuscendo tuttavia a controllare il cospicuo vantaggio senza particolari patemi d'animo. Maran deve rinunciare prima a Cacciatore, poi allo stesso Meggiorini per infortunio, con i due cambi che spezzano nuovamente l'equilibrio della contesa. Il Cagliari ritrova fiducia ed entusiasmo, Ionita va via sulla destra e confeziona il cross sul quale Joao Pedro da pochi passi impatta perfettamente, centrando il tris che chiude la gara dopo una prima respinta di Seculin.
Ritmi decisamente meno elevati agli albori della ripresa, quando il possesso palla del Cagliari è efficace nell'intento di addormentare la sfida e congelare il vantaggio. Qualche buona occasione sempre per i sardi, che sempre sull'asse Sau-Borriello provano ad impacchettare l'azione del poker, ma l'assistenza del sardo è imprecisa per il compagno di squadra. Il ChievoVerona prova con orgoglio ad uscir fuori alla distanza dalla propria trequarti, ma le conclusioni di Gakpé prima e Radovanovic successivamente sono decisamente velleitarie.
Nella seconda metà di frazione, con le squadre che non intendono alzare i bassissimi ritmi, è sempre il Cagliari a farsi preferire in fase di impostazione e rifinitura, con Borriello che sfiora ad un quarto d'ora dal termine il bis personale. Qualche altra folata sarda sulle corsie laterali, che coglie costantemente impreparata la difesa clivense, non viene sfruttata a dovere da Farias e dallo stesso ex juventino, imprecisi nell'atto di finalizzare quanto creato. Il poker, tuttavia, è soltanto rimandato ai minuti finali, quando è ancora Joao Pedro a mettere la ciliegina sulla torta: Farias si presenta a tu per tu con Seculin, che devia sui piedi del brasiliano, il quale dopo un paio di finte scarica in rete la sfera marcando la sua sesta rete stagionale poco prima del triplice fischio finale.