Sette gare al termine di una lunghissima ed estenuante stagione. Sette finali per provare a raggiungere l'ultimo obiettivo rimasto in piedi, quel secondo posto che, ad oggi, per il Napoli dista quattro lunghezze - cinque considerando gli scontri diretti a sfavore - ed è occupato dalla Roma di Luciano Spalletti. Uno sguardo al calendario, decisamente favorevole ai partenopei di Maurizio Sarri, che spera in qualche balbettio della squadra capitolina, magari già domani contro l'Atalanta, per rosicchiare qualche punto fondamentale per raggiungere la qualificazione diretta alla Champions League, che significherebbe introiti immediati oltre ad un mese in più di vacanze ed una programmazione decisamente differente in visto della prossima annata.
Tempo per pensare a questi dettagli tuttavia ce ne sarà tantissimo a partire dall'inizio della rovente estate, nel frattempo a Castelvolturno, per Sarri ed i suoi, l'unico pensiero fisso si chiama Udinese, con Delneri e Zapata che vogliono proseguire nel loro momento positivo e mettere lo sgambetto alla formazione campana. All'ombra del Vesuvio l'attaccante colombiano scenderà in campo con i suoi compagni di squadra friulani senza alcuna pressione sulle spalle, con l'intento di dimostrare crescita e personalità. Di contro, tuttavia, la necessità di fare risultato del Napoli, impossibilitato a perdere altri punti davanti al pubblico amico al San Paolo.
Motivo per il quale Sarri non guarderà in faccia ad alcun calciatore nello stilare l'undici di partenza per domani sera, che dovrebbe ripartire dalle undici certezze viste dal primo minuto di gioco all'Olimpico contro la Lazio. Reina è pienamente ristabilito e scenderà in campo come da copione; a protezione dei pali difesi dallo spagnolo, conferma per Strinic sulla sinistra, in luogo di uno spaesato Ghoulam, in compagnia di Koulibaly, Albiol e Hysaj. Nessun cambiamento anche in mediana, dove gli ottimi Jorginho ed Allan visti nelle ultime apparizioni dovrebbero conservare la maglia da titolare con Marek Hamsik. Il capitano slovacco agirà come al solito a sostegno del tridente formato da Insigne, Mertens e Callejon.