Uno dei dilemmi da risolvere in vista della prossima stagione per il Napoli, per Maurizio Sarri e per la dirigenza azzurra è rappresentato, già da oggi ed in realtà da qualche mese, dalla sostituzione sulla corsia di sinistra di Faouzi Ghoulam. Il terzino algerino classe 1991 ex Saint Etienne, il cui contratto scadrà nell'estate del 2018, ha più volte rifiutato il rinnovo contrattuale propostogli dal Napoli e, sebbene non siano pervenute ad oggi offerte per il suo cartellino, in estate con ogni probabilità farà le valigie per un nuovo lido. Dopo quattro stagioni vissute tra tanti alti e qualche basso, come in quest'ultimo periodo, l'africano sembra destinato a lasciare la sua maglia da titolare sulla fascia sinistra partenopea, la cui eredità sembra difficile da trovare.
Se i nomi di Barreca, Conti, Darmian, Rodriguez e via dicendo sembrerebbero soddisfare appieno le richieste della dirigenza partenopea, difficile ad oggi immaginare che uno di questi sia già capace di prendere il posto di Ghoulam senza un necessario periodo di apprendistato ed adattamento alla linea difensiva ed ai dettami di mister Sarri, meticoloso alquanto nella preparazione della sua retroguardia al netto dei gol subiti in questa stagione. Motivo per il quale - unito alla flebile concentrazione mostrata dal titolare del ruolo a partire dalla gara di Empoli - il tecnico toscano sta sperimentando, già da queste ultime giornate di campionato, la soluzione alternativa, presente da tempo in casa. Alle spalle del nuovo che si affaccia, Ivan Strinic sembra prendere sempre maggiore fiducia e dimestichezza con il ruolo, da sempre scippatogli dalla fluidità di corsa e di attaccare la corsia del suo compagno di reparto. Il croato non ha mai avuto la possibilità di avere continuità, fatta eccezione nel periodo che l'algerino ha lasciato Napoli per gli impegni di coppa d'Africa.
Nonostante delle prestazioni sempre discretamente positive, ma mai al di sopra della sufficienza, ciò che ha sempre penalizzato Strinic sono state le sue precarie condizioni fisiche, aspetto che tuttavia sembra soltanto conseguenza della mancanza di routine nel giocare i novanta minuti di gara. Situazione capovolta nelle ultime settimane a causa delle bizze contrattuali legate alla permanenza dell'africano all'ombra del Vesuvio, che hanno lasciato e probabilmente lasceranno anche in queste ultime gare, spazio necessario a Strinic per giocarsi le proprie carte in vista del recente futuro. In ogni caso il Napoli opererà sul mercato per fornire al croato un'alternativa sull'out mancino, ma se dovesse confermare le prestazioni offerte a Roma, così come contro la Juventus in campionato, nella prossima annata Sarri ripartirebbe quasi sicuramente da lui.
Difficile pensare, infatti, che Giuntoli e soci cambieranno addirittura due terzini di natura mancina in contemporanea, esponendosi ad una fragilità nel ruolo che esporrebbe ad una difficoltà generale tutta la retroguardia. Altrettanto di difficile ipotesi risulterebbe lo spostamento di Hysaj sulla corsia mancina, con la mancanza di alternative sulla destra da colmare allo stesso modo. Insomma, il Napoli in estate si dovrà necessariamente rifare il look sulle fasce difensive, senza dimenticare che, con ogni probabilità, ripartirà da una certezza fin troppo presto dimenticata: Ivan Strinic.