Gol, spettacolo e tantissime emozioni quelle vissute nell'anticipo della mezza di Marassi, dove Sampdoria e Fiorentina si sono divise la posta in palio al termine di uno scoppiettante incontro terminato 2-2. Viviano salva i doriani da una immeritata sconfitta nel finale, quando si supera su Babacar, autore di una ottima prova e del gol del definitivo pareggio, a due minuti dal triplice fischio finale. Risultato che non soddisfa appieno la Fiorentina di Paulo Sousa, che cercava la vittoria per continuare la rincorsa alla zona Europa. Al termine della sfida, il portoghese, al pari del dirimpettaio Marco Giampaolo, hanno commentato quanto accaduto al Luigi Ferraris.

"Sono molto soddisfatto della prestazione al di là del risultato, conseguito contro una squadra molto forte. Ritengo la Fiorentina una squadra che può lottare per le prime posizioni perché ha tantissima qualità. I ragazzi non si sono risparmiati, abbiamo corso tanto e bene" ha detto il tecnico dei doriani in conferenza stampa. "La differenza è stata nel palleggio. Il modo di giocare della Fiorentina ti porta a subire, al contrario di quanto accaduto a Milano. La Fiorentina ci aveva spremuto, se giochi contro i viola e non sei al top fisico, perdi in partenza".

Sulla partita disputata da Schick, meno efficace del solito: "Ha fatto una buona partita anche lui e son sicuro che migliorerà perchè gioca con la responsabilità dei 95 minuti. Son contento e giocare dal primo minuto lo metterà in condizione di crescere ancora". Ed infine, la risposta alle dichiarazioni di Sousa: "No. Io stimo molto Sousa. Se fossi un presidente lo prenderei come allenatore però non son d'accordo. Noi a fine partita ci siamo detti che è stata una bella partita. Riconosco che oggi si sono affrontate squadre che non si son risparmiate. Metto in preventivo che sono più forti ma credo che il risultato sia giusto".

Soddisfatto del gol e della prova personale anche Bruno Fernandes, che ha così commentato quanto accaduto in mixed zone: “Il gol? L’importante è segnare e sono felice di averlo fatto. La dedico a mia figlia. Abbiamo trovato difficoltà, ma ne abbiamo anche create. Noi adottiamo un calcio molto offensivo e la Fiorentina ha dei grandi giocatori che possono fare la differenza. Il nostro obiettivo da qui alla fine? Cercare di vincerle tutte e migliorarsi. Proveremo a fare più punti possibile. La mia sostituzione? Mi sarebbe piaciuto stare di più in campo, ma sono scelte del mister e le accetto. Alvarez? Ricky è un giocatore molto importante per noi. Con lui ho legato molto e spesso abbiamo scherzato sul fatto di giocare insieme. Lui è stato sempre umile e questo gol è merito tutto suo e del suo lavoro”.

Segue il commento di Paulo Sousa, la cui analisi inizia dalla prestazione dei suoi: “Siamo soddisfatti per la prestazione e per questi ragazzi che danno sempre qualcosa in più, sicuramente non per il risultato. Meritavamo sicuramente qualcosa in più. C’è stata tanta convinzione, quello che stiamo facendo lo facciamo bene, ma affrontavamo una squadra che è in salute, con un pubblico che spinge tantissimo". Sguardo rapido anche all'atteggiamento mentale della sua Fiorentina, capace di rimontare due volte il risultato: "Abbiamo rimontato due volte e questo vuol dire qualcosa. Abbiamo provato a vincere questa partita, abbiamo avuto una chance chiarissima proprio alla fine. Noi ci crediamo fino alla fine, dobbiamo continuare a lavorare fino all’ultimo secondo per i tre punti".

Inoltre, sulla corsa all'Europa, il tecnico lusitano risponde così, quasi a sorpresa: "Noi non siamo una squadra per rincorrere l’Europa, ma che deve essere competitiva. Sicuramente questo risultato ci toglie una chance per stare più vicini all’Europa, ma nessuno aveva come idea quella di pensare all’Europa. Abbiamo l’obbligo di lavorare ogni giorno e di farlo bene e poi considerare la classifica. Obiettivo stagionale? Non è diverso rispetto a quello di quando abbiamo iniziato. Sappiamo che ci sono squadre che hanno molta più qualità, ma abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque se ci mettiamo la qualità messa in campo oggi. Le altre squadre faranno il loro lavoro e noi facciamo il nostro”. Infine, sul ritardo allo stadio: “Non mi era mai successo, ma non è il mio mestiere. Abbiamo cercato di restare concentrati, ci hanno dato la possibilità di preparare bene la partita lo stesso, quindi hanno rimediato molto bene”.