"C'è delusione per essere usciti dalla Coppa Italia, tenevamo molto a questa competizione. La vittoria con la Juventus, però, fa morale. Non è da tutti battere la Juventus e farlo con il gioco".

Christian Maggio prova a caricare l'ambiente Napoli, uscito malconcio dopo la doppia sfida contro la Juventus. Una vittoria ed un pareggio il bilancio, vero, ma anche un punto in campionato che è servito alla Roma per allungare in classifica ed alla Lazio per accorciare, così come il 3-2 di Coppa non è affatto servito per evitare l'eliminazione. Bilancio in agrodolce, dunque, per il Napoli di Maurizio Sarri, che domenica sera sarà di scena all'Olimpico contro i biancocelesti per giocarsi una fetta importantissima di qualificazione alla prossima Champions League.

L'analisi del terzino riparte proprio da questa sfida: "Domenica avremo di fronte una Lazio molto motivata. Sarà una partita avvincente. E' un vero big-match. Hanno un centrocampo molto forte, con esterni veloci e di qualità. Noi non siamo da meno, sarà una battaglia avvincente soprattutto a centrocampo. Andremo a Roma con rispetto, ma sereni e senza paura. Proveremo a portare a casa un risultato che sarebbe molto importante".

Partita molto importante per il prosieguo, certamente, ma non decisiva per le sorti del secondo e del terzo posto: "Mancano, comunque, molte partite alla fine del campionato, tra cui alcuni scontri diretti. Vincere domenica, però, ci permetterebbe di allontanare la Lazio e restare vicini alla Roma, sperando che i giallorossi molleranno un po'. Faremo di tutto per arrivare al secondo posto, è il nostro obiettivo. Giocheremo otto finali. Abbiamo parlato molto negli ultimi giorni e ci siamo detti di non mollare e dare il massimo per arrivare sopra la Roma a fine anno".

Uno sguardo anche alle prestazioni individuali, partendo da Mertens prima di tornare a quanto fatto da Higuain mercoledì sera: "Sta facendo qualcosa di incredibile. Sono contento per lui perchè al di là del giocatore è una bellissima persona. Higuain? Al di là di quello che è successo quest'estate, per me rimane un campione. E' normale che i tifosi non siano stati contenti del suo addio, ma bisogna capire bene cosa è successo. Gli auguro il meglio".

Ed infine, una bella analisi a trecentosessanta gradi sulla piazza di Napoli, sul suo futuro e su quello della società partenopea: "E' difficile da spiegare cosa si vive a Napoli ogni giorno. I tifosi azzurri sono incredibili. A volte questo ha lati negativi perché quando le cose vanno male si sente la pressione, ma quando le cose vanno bene ti fanno sentire un Dio. Il mio futuro? Vorrei diventare allenatore dei bambini. Ho delle idee e credo nei giovani italiani, vorrei fare qualcosa nell'ambito giovanile. Vedremo cosa succederà. I giovani del Napoli? La società ha investito molto sui giovani. Sono giovani di età, ma ormai hanno già esperienza. Faranno molto bene per il futuro di Napoli".