Se dessimo un occhio alla classifica, questa partita avrebbe un tasso d'interesse pari allo zero. Il Torino puntava quest'anno a rinvedire i fasti del Toro di Ventura guidato da Immobile e Cerci e capace di arrivare in Europa League. La cosa è riuscita solo in parte. In avanti questi granata fanno paura, ma dietro scricchiola più di qualcosa e talvolta questo impedisce anche di azionare al meglio l'azione offensiva. Il risultato è che, nelle partite chiave per difendere le posizioni europee, il Torino si è un po' squagliato e ora occupa la decima piazza con 40 punti. Posizione di classifica che non porta quasi a nulla e infatti la banda di Mihajlovic vorebbe quantomeno scalare un paio di posizioni nelle ultime partite di campionato, per salvare l'onore e far capire che questa squadra la prossima stagione, con un paio di innesti, potrebbe arrivare veramente in una coppa europea.
L'Udinese al contrario ambisce, da inseguitrice, proprio alla decima posizione che è occupata attualmente dal Torino. Per le zebrette si tratta di uno scontro diretto, dato che i granata distano quattro punti. Con una vittoria quindi si metterebbe il fiato sul collo ai rivali, costruiti per altri obiettivi. I bianconeri erano stati pensati per una salvezza tranquilla, che con Iachini si stava trasformando nel solito travaglio. Fortunatamente l'arrivo di Delneri ha rimesso le cose a posto e l'obiettivo è raggiunto. Proprio per questo risulta abbastanza incomprensibile il fatto che la società non abbia ancora attivato la clausola per il rinnovo automatico. Si sta creando un caso su una cosa che sarebbe semplicissima e la cosa fa pensare che potrebbe esserci qualcos'altro sotto. C'è tempo però fino al 31 maggio, quindi, per ora, diremo che è una cosa del tutto normale. Intanto sul campo la squadra nell'ultimo turno ha preso letteralmente a schiaffi un coraggioso Palermo, vincendo 4-1 e portandosi a quota 36 punti. Ora c'è un bel +21 sui rosanero, la salvezza quindi si può considerare raggiunta. Adesso la metà della classifica dev'essere il bersaglio nel mirino della squadra, per rendere più dignitoso il campionato e confermare la crescita di alcuni talenti (che in estate andranno trattenuti con le unghie e con i denti).
Il bilancio dei precedenti dice Torino. Nelle ultime dieci sfide tra le due compagini infatti sono state cinque le imposizioni dei granata, mentre solo tre volte i friulani hanno strappato la vittoria. Andando a guardare poi solo le ultime cinque sfide all'Olimpico, il dominio è ancor più casalingo: tre vittorie del Toro, una sola vittoria delle zebrette, arrivata proprio l'anno scorso grazie al gol di Stipe Perica, la giovane punta croata tanto amata in quel di Udine per la sua grinta. Quest'anno il Torino ha perso nella propria tana solo in occasione del derby con la Juventus. Un vero e proprio bunker dunque, da cui la banda Delneri proverà a "sgarfare" quantomeno un punto. Dirigerà l'incontro il signor Ghersini di Genova.
Per cercare quella che sarebbe la terza vittoria consecutiva (sarebbe la seconda volta quest'anno, due strisce positive così in un campionato solo non si fanno vedere da molto) Delneri si affiderà il più possibile all'undici titolare collaudato in questi mesi. "Il più possibile" perchè l'infermeria anche stavolta sarà abbastanza affollata. Oltre i soliti Faraoni, Gnoukouri e Fofana, il tecnico aquileiese dovrà rinunciare infatti anche a Karnezis (che tornerà parzialmente a disposizione solo contro il Genoa), Felipe (ha recuperato, ma si allena ancora a parte) e Thereau (problema all'adduttore). Alcune magagne si risolvono con dei pari ruolo, ma là davanti invece bisognerà fare delle scelte. In porta ci sarà "il figlio del Friuli" Scuffet, che finalmente ha qualche occasione per farsi rivedere, dopo che il gigante greco lo ha completamente oscurato e sbattuto in panchina. In difesa i soliti noti Widmer, Samir e Danilo ci sono, a fare le veci del vice capitano sarà di nuovo Angella. Aveva chiesto spazio l'ex Empoli e grazie all'infortunio dell'italo-brasiliano lo sta trovando. In mezzo non ci sono dubbi, il terzetto Badu-Hallfredsson-Jankto è a completa disposizione. Attenzione però, perchè l'ex Ascoli ha giocato entrambe le partite con la sua Repubblica Ceca in questi giorni, non è da escludere quindi che non faccia tutti e novanta i minuti. In attacco De Paul nelle due amichevoli preparatorie fatte (contro l'Istra e il Campodarsego) ha dimostrato di essere in palla.
A fare da centroavanti Delneri ha confermato che ci sarà il ritrovato Duvàn Zapata, nonostante i viaggi oltreoceano con la sua Colombia. Dietro all'infortunato Thereau c'è invece fermento. Matos è quello che è più avanti nelle gerarchie, ma Perica ed Ewandro hanno fatto vedere di poter dire la loro. Il brasiliano paga un fisico ancora inadatto ai ritmi della Serie A, quindi si può un po' escludere che parta dall'inizio. Il croato invece continua a metterci la solita grinta e in conferenza Delneri ha lasciato intendere che la coppia d'attacco formata con il "Panteron" contro il Palermo non gli è dispiaciuta. Non è quindi da escludere che alla fine si parta proprio con il 4-4-2, con una coppia d'attacco pesante e due esterni che partano più bassi, in modo da aiutare la retroguardia a contenere le micidiali azioni sulle fasce del Torino, con un Belotti in mezzo che, appena vede anche solo un mezzo innesco, la mette dentro senza pietà. Dunque in questo secondo caso fondamentali sarebbero i progressi fatti in fase difensiva da Jankto e De Paul, che nelle ultime partite hanno dimostrato di saper aiutare sapientemente il rispettivo terzino, anche se questo è avvenuto in due partite dal coefficente di difficoltà molto più basso, dato che il Torino è stato costruito per obiettivi più grandi rispetti a quelli di Udinese, Pescara e Palermo. Inoltre Hallfredsson e Badu dovrebbero fare un grande filtro in mezzo, per innescare l'azione e far sì che i due compagni di fascia non finiscano la benzina già dopo pochi minuti. Infine davanti Perica dovrebbe fungere da seconda punta "di peso", creando spazi e aggredendo gli avversari, in modo da far spazio poi al devastante fisico di Duvàn Zapata.
Si possono dunque ipotizzare due possibili formazioni dell'Udinese per la gara:
Opzione 1: (4-3-3) - Scuffet; Widmer, Danilo, Angella, Samir; Hallfredsson, Badu, Jankto; Matos/Ewandro, Duvàn Zapata, De Paul.
Opzione 2: (4-4-2) - Scuffet; Widmer, Danilo, Angella, Samir; Jankto, Hallfredsson, Badu, De Paul; Perica, Duvàn Zapata.