Dopo la sosta nazionali, la Sampdoria scende in campo nel posticipo del Monday Night a San Siro, contro l'Inter di Pioli. Una sfida tutt'altro che banale, l'Inter attraversa un periodo più che positivo, senza dimenticare l'assenza per infortunio di Muriel, occorso durante la spedizione con la Colombia, che lo terrà ai box per almeno un mese. Il tecnico blucerchiato, Marco Giampaolo, nonostante tutto, è fiducioso e lancia Schick titolare, con Quagliarella sparring partner del nativo di Praga.
Giampaolo presenta così la sfida contro i neroazzurri: "Mi aspetto una partita difficile perché con Pioli l’Inter ha svoltato, è una partita difficile ma sono felice che sia così, più sono difficili e più ci danno una migliore definizione di quello che siamo, di quello che la squadra è in grado di esprimere. L’assenza di Muriel è importante perché dieci gol e dieci assist e il suo essere in grado di essere pericoloso è un valore che per ora non abbiamo. Conto e sono fiducioso di poter recuperarlo sul finale di stagione. Con Schick avremo caratteristiche diverse, ma non cambia nulla. Ognuno mette a disposizione un’idea, uno spartito delle caratteristiche individuali. Con Schick avremo caratteristiche diverse in campo."
L'Inter è una squadra in forma, che punta ad un posto in Europa, l'allenatore doriano ne è ben cosciente e parla delle possibilità di rinnovo del contratto: "L’Inter in trasferta che partita sarà? È una squadra forte, dovremo stare attenti alla profondità di Icardi, alle percussioni di Candreva e Perisic. Con Pioli hanno fatto il salto di qualità. Noi andremo a giocarci questa partita, misurandoci. Dobbiamo fare in modo che le ultime nove partite siano ben giocate. Così potremo ripartire il prossimo anno avendo maturato una maggiore consapevolezza di noi stessi. Non ho segnali da parte della squadra di superficialità, anzi al contrario stanno bene, si allenano bene. Mi aspetto una grande prestazione. Loro sanno che devono fornirmela. Il rinnovo? È solo una formalità, non sono cose di cui mi occupo. È una formalità che risolveremo in settimana."
E' il momento di trattare la situazione dello spogliatoio blucerchiato, focalizzandosi su Schick, nota lieta della stagione della Sampdoria: "Budimir ha giocato poco perché Quagliarella Muriel e Schick hanno fatto meglio. Forse ha trovato più spazio prima perché Schick doveva ancora crescere. Ora Patrik è un calciatore maturo, con Muriel in meno si aprono più spazi per lui, ovviamente. Schick ha trovato la sua dimensione, Muriel stava giocando benissimo, si completavano e andare a modificare una cosa che funzionava non mi sembrava intelligente. Stavamo raccogliendo i frutti e non era giusto fare delle modifiche. Ora ha la possibilità di giocare e per lui sarà un completamento della sua formazione: non dobbiamo aspettarci che spacchi le partite, è sempre un ragazzo di vent’anni e deve maturare anche questo tipo di esperienza, questo si andrà a sommare al suo percorso fatto fino ad oggi. Dovrà essere lucido, freddo, con la stessa mentalità da subentrante."