"Sulla carta la sfida è impari, soprattutto perché noi non abbiamo ritrovato nessuno". Un Delneri insolitamente cauto, quello visto nella conferenza di oggi, appuntamento pre-gara in cui l'allenatore ha esposto le ultime sulla propria squadra. Parlando della situazione in casa Udinese, dunque, l'ex mister di Chievo e Juventus non fornisce buone notizie ai cronisti presenti, ricordando la lunga lista di indisponibili che ha profondamente influenzato le sue scelte durante la settimana di allenamento.

"Non ci saranno Thereau, Fofana, Felipe, e Karnezis oltre ai lungodegenti, non me la sento di anticipare i tempi. Ma la squadra è motivata e solida, e ha dimostrato di essere capace di centrare i risultati". Una voglia che non manca, dunque, all'allenatore friuliano, pronto ad impensierire i diretti avversari granata, senza affrontare il match con eccessive pressioni: "Siamo tranquilli da un lato, ma motivati dall’altro per fare la partita, anche perché ragioniamo domenica dopo domenica per vedere poi alla fine dove arriveremo. Zapata? Ha motivazioni importanti: non importa se ha fatto un viaggio transoceanico, per la Nazionale. È felice, sta bene: se non succede niente, domenica sarà in campo“.

Inevitabile, come spesso capita, un'analisi sui diretti avversari: "Ha altri obiettivi rispetto ai nostri - ha sottolineato Delneri - con tanti giocatori convocati in Nazionale. Ripeto, avevano obiettivi diversi dai nostri che non stanno riuscendo a ottenere, ma ai blocchi di partenza sono stati costruiti in maniera diversa. Per noi sarà durissima. Anzi, durissima moltiplicato per due, dovremo essere bravi a sfruttare il fisico, credo che sarà una gara molto importante sotto questo punto di vista“.

Su tutti, l'ex Chievo teme Belotti, attaccante al centro di un momento di forma stellare, che lo hanno elevato a pilastro del Torino e della Nazionale Italiana di calcio: "Chi ha un giocatore così, raggiunge obiettivi importanti. Per lui bastano i numeri, ha valori importanti. Ma noi abbiamo una difesa che in questo ultimo periodo sta concedendo davvero poco: non dico che annulliamo gli avversari, ma questi si devono guadagnare il diritto di arrivare a tirare. Ma siamo la terza squadra che subisce meno tiri in porta, possiamo, anzi dobbiamo farli faticare".

Continua Delneri: "Ho visto Belotti in Nazionale, gioca bene in profondità, staccandosi da solo. Ma non c’è solo lui, ci sono Ljajic, Falque, Iturbe, Lopez, per esempio, oltre a Baselli, Zappacosta, Acquah, De Silvestri… Insomma sono una squadra completa, e sta ottenendo sul campo quel che è il minimo per loro. Ma ce la giochiamo in undici contro undici, vedremo come andrà“. Nulla è scritto, solo una cosa è dunque certa: l'Udinese, come spesso ha fato, venderà cara la pelle.