Se anche la tua classifica è tranquilla non è mai bello prendere quattro gol in trasferta. Ecco perché in casa Chievo c'è voglia di rivincita dopo la pesante sconfitta dell'ultimo turno in casa del Bologna di Donadoni. La sosta ha permesso di lavorare con calma e allora Cacciatore e compagni sono pronti ad immergersi tutti insieme nell'ultima parte di questo campionato.
In cui il Chievo non vuole fare sconti, come spiega il difensore in conferenza stampa: "Quella di Crotone è stata la nostra peggior gara del campionato e c'è rimasta la voglia di volerla riscattare. Adesso veniamo da una brutta sconfitta e le motivazioni dovranno arrivare anche un po' da sole, a Bologna potevamo e dovevamo fare di più. La nostra è una squadra abbastanza esperta e dopo una sconfitta sappiamo ripartire. Voglio finire bene e poi, magari, provare a migliorare la classifica dello scorso anno. Gli stimoli devono essere questi". Si passa poi ad un' analisi più sul piano personale: "I miei margini di crescita? Forse può rispondere meglio il mister, qui sto bene e ho trovato serenità. C'è un ambiente positivo e tanta fiducia."
Ad un certo punto il Chievo ha anche fatto un mezzo pensierino all'Europa, ma alla fine la classifica ha "costretto" la squadra di Maran a guardare ad un obiettivo più tranquillo. Chissà però che in futuro l'asticella non si possa alzare: "Dipende sempre dalla società e dal presidente, se vuole migliorarsi o puntare a qualcosa di più. Lo scorso anno siamo andati vicini all'Europa. Le possibilità ci sono per migliorarsi, ma sono valutazioni del club". Club che dovrà capire anche se Rolando Maran resterà ancora alla guida dei gialloblu o se finirà anche lui coinvolto nel giro di panchine che potrebbe animare il prossimo mercato allenatori in Serie A.