Arriva una sconfitta per l'Udinese, nell'amichevole in preparazione della sfida con il Torino: l'NK Istra infatti si impone per 0-1, con gol di Stepcic favorito da una deviazione, su un'Udinese molto rimaneggiata, a causa delle tante convocazioni in Nazionale. Questa la formazione scelta da Delneri:

Formazione Udinese (4-3-3): Perisan; Samir, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva; Balic, Kums, De Paul; Ewandro, Perica, Matos.

La partita ha vissuto di ritmi bassi, dato il clima amichevole  e i friulani non hanno giocato con la cattiveria di chi cerca il risultato, ma comunque qualche segnale è arrivato. Assenti Thereau e Felipe, che quindi confermano di essere in forte dubbio per la sfida con il Torino. Dietro probabilmente sarà dunque confermato ancora Angella (problemi al soleo per Felipe)  e davanti si apre ufficialmente il ballottaggio. Perica, Matos ed Ewandro si candidano per un posto da titolare. Quest'ultimo, nonostante un'amichevole giocata sottoritmo da tutti, è stato molto attivo contro l'Istra, regalando come sempre giocate di pregevole fattura. Contro il Torino bisognerà ovviamente giocare con molta più intensità, ma questa sfida qualcosa lo ha fatto vedere a mister Delneri, come per esempio un Kums in forma, che potrebbe insidiare il posto di Badu, vittima di alcuni problemi alla caviglia ieri. In campo Balic, autore di una prestazione fatta di alti e bassi, dopo il rientro dall'under 21 croata. Interessante l'ingresso del primavera Parpinel, messo fuori ruolo dal tecnico e che non ha sfigurato.

Tanti i nodi al pettine da sciogliere per quanto riguarda la prossima stagione per la società. Innanzitutto i rinnovi di Bonato e Delneri. Se per il DS c'è tempo per ragionare, dato che ha il contratto in scadenza nel 2018, il discorso relativo al mister è un po' più urgente. L'ex tecnico della Juventus va infatti in scadenza a giugno, quindi bisogna iniziare a prendere delle decisioni. Il suo rinnovo non sembra in discussione, dato che lui stesso ha dato, ufficiosamente, la sua disponibilità. Inoltre ha avuto la bravura di rimettere in piedi una squadra che con Iachini stava affondando e sembra aver finalmente dato il là al nuovo ciclo tanto richiesto sin dall'addio di Guidolin. Dunque la conferma sembra quasi doverosa e le voci parlano di un contratto quasi già firmato.

Passando invece alla rosa, c'è qualche dubbio in ogni reparto. La zona portieri è decisamente sovraffollata, fortunatamente con standard di qualità elevatissimi. Bisogna però prendere delle decisioni perchè se per Perisan si può ragionare su un anno di prestito, restano tre potenziali titolari come Karnezis, Scuffet e Meret. Il greco, oltre che essere l'attuale titolare, sarebbe quello che, in teoria, sarebbe da mettere da parte, ma vederlo in panchina a fare il secondo sarebbe un'eresia, mentre trovare un acquirente è complicato data l'età avanzata e il prezzo del cartellino, giustamente, non alla portata di tutti. C'è poi Scuffet, che è passato da titolarissimo del futuro a perdere praticamente un anno facendo la riserva. Infine c'è Meret, che sta stupendo tutti alla SPAL, tanto da guadagnarsi la convocazione in Nazionale maggiore e i paragoni con Buffon e Donnarumma. Su di lui gli occhi delle big, in primis la Juventus, con l'Udinese che ha messo un prezzo elevato sul cartellino e vorrebbe comunque vederlo qualche stagione al Friuli prima di doversene privare. Insomma, già solo la porta dà tanti motivi per ragionare e pensare.

C'è poi la questione rinnovi. Tra i titolari ci sono Felipe (in scadenza) e Jankto (fine contratto nel 2019) con cui discutere il rinnovo. Per il difensore la società ha l'opzione per il rinnovo. Dato che è uno dei pilastri delle zebrette, non ci dovrebbero esserci dubbi sull'esercizio dell'opzione, ma i dirigenti ancora tentennano, forse aspettando semplicemente la fine della stagione per mettere nero su bianco. Il ceco invece va blindato, dato che sta stupendo tutti con i suoi colpi (è diventato titolare, già a quota quattro reti, convocato nella Nazionale della Repubblica Ceca con gol all'esordio). Il DS Bonato ha già anticipato che si discuterà con l'entourage del giocatore per adeguare il contratto alla crescita del ragazzo, in modo da proteggersi dai tanti interessamenti delle grandi (l'Arsenal ha già messo da tempo gli osservatori sulle sue tracce). Occhi dei top club che sono anche su Fofana e Samir, in netta crescita e autori di partite importanti. Però Pozzo vuole riportare il club in Europa con il tempo, quindi farà di tutto per mantenere la linea che prevede che un giovane talento faccia almeno tre anni da titolare prima di spiccare il volo per club più blasonati.

Il discorso ovviamente non può essere seguito per Kums e Duvàn Zapata, che sono in prestito. Il belga non si è ancora ambientato ed è del Watford, quindi è un giocatore di "famiglia" e deciderà insieme ai Pozzo il suo futuro. Spinoso invece il futuro del "Panteròn". Il ragazzo si è svegliato ed è finalmente diventato la punta di peso devastante che Delneri ha cercato di costruire, dopo tante partite anonime, ma a fine giugno tornerà a Napoli dove, come ha già preannunciato il suo agente, non rimarrà. Tutto l'entourage del colombiano ha ribadito più volte che Zapata e famiglia ad Udine si trovano bene, ma il prezzo messo dai partenopei è elevato. La volontà della dirigenza friulana è chiaramente quello di trattenere il ragazzo, il cui profilo segue perfettamente il progetto Udinese, ma sarà difficile. Tanti i club su di lui, anche di spessore, e, se il prezzo messo da De Laurentiis di 12 milioni fosse confermato, sarà veramente difficile rivedere Duvàn in bianconero. Si cercherà di trattare, sfruttando gli ottimi rapporti con il Napoli e magari facendo leva sull'interesse, presunto, per Widmer, elemento che sembra essere in uscita e richiesto anche da squadre di fascia alta. Altrimenti si cercheranno altre soluzioni. Costringere Delneri già a ripensare all'intelaiatura della squadra non gioverebbe molto, se l'obiettivo è quello di migliorare. Anche se l'acquisto di Lasagna fa credere che i dirigenti vogliano un po' ripensare l'attacco. Sono infine emerse voci su di uno interessamento del Siviglia per De Paul, ma siamo ancora nell'ordine delle voci. Sempre voci quelle che riguardano le entrate, con presunti interessamenti per Manuel Lazzari (SPAL) e Dioussè (Empoli).