Yonghong Li prosegue nella sua scalata al Milan di Fininvest e Silvio Berlusconi. Dopo l'arrivo della terza caparra da 100 milioni di euro complessivi nelle scorse ore (suddivisa in 20, 30 e 50 milioni garantiti a Fininvest attraverso una documentazione bancaria), sembra che ora l'imprenditore cinese abbia allungato i suoi occhi sul mercato americano per arrivare a trovare tutte le risorse necessarie ad arrivare al closing. In questo modo si potrebbero aggirare le famose restrizioni del governo cinese sulla fuoriuscita di capitali dal Paese.
Nello specifico, come spiegato da Carlo Festa sull'edizione online del Sole 24 Ore e confermato anche da Pasquale Campopiano, Yonghong Li si sarebbe rivolto al fondo speculativo americano, in inglese "hedge fund", Elliott, uno dei soggetti più importanti e in vista del settore a livello internazionali. I colloqui sembra siano iniziati da diverso tempo e stiano proseguendo in maniera positiva. All'appello, per chiudere con Fininvest, mancano in totale 320 milioni di euro: i 220 necessari all'acquisizione del Milan, più i circa 100 che andranno a coprire i coti di gestione del club che Fininvest ha sostenuto fino a questo momento, ma che dallo scorso 1 luglio sono a carico di Sino Europe Sports. La cifra mancante dovrebbe arrivare in parte da Elliott e in parte da quei soggetti che da investitoti al fianco di Yonghong Li sono diventati nelle scorse settimane semplici finanziatori alle sue spalle, in attesa del closing e di cambiare a quel punto il proprio ruolo all'interno della nuova società rossonera.
Il fondo americano potrebbe garantire fra i 150 e i 200 milioni di euro, mentre la restante parte arrivare ad esempio ancora da Huarong che ha già garantito per conto di Yonghong Li la seconda e la terza caparra. L'obiettivo comunque resta quello di mettere tutto insieme entro il 14 aprile, nuova data indicata per il closing e oltre cui non si potrebbe andare, nè in un senso nè in un altro. Tutte le parti coinvolte, Fininvest, SES, relativi advisor, studi legali e di consulenza, continuano a mostrarsi fiduciosi e ottimisti sul fatto che l'operazione alla fine si concluderà con il passaggio di proprietà da Silvio Berlusconi ai cinesi. Da qui alla vigilia del derby contro l'Inter saranno altre settimane intense, di attesa, pazienza e trepidazione per tutto il mondo rossonero, stanco di restare in una situazione di stallo che non permette a nessuno di programmare il futuro della società in vista della prossima stagione.