Il reparto difensivo era quello che, alla fine della sessione di mercato estiva, sembrava dare maggiori garanzie rispetto agli altri: oltre alla coppia centrale composta da Albiol e Koulibaly, con alle spalle il sempre pronto rumeno Chiriches, erano arrivati il promettente Maksimovic e il toscano Tonelli a rinfoltire un reparto sempre delicato in un torneo logorante come la Serie A. Dopo circa 9 mesi dall'inizio e a 3 mesi dall'apertura di una nuova finestra dedicata ai trasferimenti, analizziamo il borsino dei difensori in casa azzurra.

La coppia titolare- Nonostante qualche rumours di inizio stagione, tipico del calcio d'agosto, Albiol e Koulibaly, peraltro più volte accostato al Chelsea di Conte, si sono confermati la coppia titolare al centro della difesa azzurra. Nonostante ciò, il numero di match in cui i due pretoriani di Sarri hanno potuto giocare insieme nella stagione in corso è vertiginosamente calato rispetto all'annata appena trascorsa: lo spagnolo ha trascorso qualche giornata in infermeria, determinando un netto calo delle prestazioni complessive della linea difensiva; il senegalese, secondo i piani, è stato convocato dalla sua nazionale per la Coppa d'Africa e, conseguentemente, non ha potuto prendere parte alle partite di Gennaio e inizio Febbraio.

L'assenza di Albiol, in particolar modo, ha evidenziato i limiti di leadership e governo della linea, di cui ancora soffre la squadra partenopea. Proprio per questi motivi, dinanzi ad un'offerta dai 40 milioni in su, tra i due centrali l'indiziato a partire sarebbe Koulibaly che, per quanto ritenuto uno dei migliori difensori d'Europa, sembra destinato ad una big del continente. Lo spagnolo, viceversa, pur avendo manifestato la volontà di chiudere la carriera in patria, potrebbe rimanere un altro anno in azzurro, qualora il presidente De Laurentiis lo convincesse della bontà del progetto.

Tendenzialmente sicuro della permanenza alle pendici del Vesuvio è, invece, Vlad Chiriches, già dallo scorso anno considerato come la prima riserva nel reparto centrale. Anche il romeno quest'anno ha subito qualche piccolo infortunio, ma, per la sua esperienza internazionale, nonché per la sua abilità in fase di impostazione, viene considerata pedina importante per far rifiatare i titolari.

I nuovi- Radicalmente opposte sembrano le posizioni di Maksimovic e Tonelli. Il giovane serbo, per il quale la società si è spinta ad un importante investimento economico pur di strapparlo al Torino, pur non avendo mai convinto del tutto nelle sue uscite, sembra essere al centro del progetto Napoli. Sarri ne ha più volte lodato l'intuitività e l'abilità difensiva, nonostante la difficoltà nell'apprendimento di un sistema difensivo a quattro piuttosto che a tre.

Tonelli, che nelle uniche apparizioni da titolare è sempre andato a segno - paradosso per un giocatore che di mestiere farebbe il difensore centrale - invece, sembra destinato ad un futuro lontano dalla piazza napoletana. Il centrale toscano, infatti, pur essendo già stato allenato da Sarri nel periodo di Empoli, non sembra godere della piena fiducia del tecnico e, soprattutto, non sembra aver recuperato dall'infortunio occorsogli nel finale della stagione scorsa dal momento che sono quasi due mesi che svolge allenamento differenziato.

Si prospetta un finale di campionato ancora tutto da decifrare in casa Napoli, ma i movimenti di mercato, con le loro sliding doors, sono ampiamente iniziati.