Capitolo rinnovi ma non solo in casa Napoli, con la dirigenza partenopea che, oltre alla sostituzione di Faouzi Ghoulam per quel che riguarda la fascia sinistra, deve necessariamente iniziare a pensare al futuro tra i pali della squadra. Pepe Reina non è immortale e, all'alba delle 35 primavere, nella prossima stagione il suo contratto andrà in scadenza. La situazione inoltre non esattamente idilliaca tra le sue riserve - sia Rafael che Sepe hanno raccolto le briciole nella stagione in corso - e lo staff tecnico dei partenopei, obbliga la dirigenza ad iniziare a programmare le scelte future, il che non significa necessariamente escludere un prolungamento di contratto per l'ex Reds e Bayern Monaco. Si punterà su un numero uno di sicuro affidamento che nella prossima stagione si alternerà con lo spagnolo per iniziare a fare il callo con la piazza oppure su un giovane di bellissime speranze capace di crescere e di apprendere dal più navigato estremo difensore iberico?
Scelta difficile, quantomai importante per il futuro della squadra azzurra. La certezza, come detto, è che Reina resterà all'ombra del Vesuvio per un'altra stagione, nella quale farà da chioccia per il nuovo arrivato - giovane o maturo che sia - iniziandolo a quello che dovrà essere il suo ruolo in una piazza tutt'altro che semplice. Il carisma e l'esperienza dell'iberico per rendere meno traumatico il passaggio da una squadra con relative ambizioni ad un piazza, quella partenopea, che è abituata a lottare negli ultimi anni su più fronti, in Italia come in Europa. Motivo per il quale la dirigenza potrebbe orientarsi su un profilo sì pronto ed altresì già fatto e maturo, come Mattia Perin. Le voci attorno al numero uno del Genoa non si sono mai spente e, nonostante il brutto infortunio occorsogli nel corso di questa stagione, il Napoli potrebbe strapparlo al Grifone potendo aspettare, con calma e serenità, il suo pieno recupero, affidando nel frattempo alle sapienti mani di Reina i pali.
Discorso differente invece quello che porta, o quantomeno sembra ad ora portare, ad Alessio Cragno, portiere classe 1994 di Fiesole, numero uno titolare della Nazionale Under21 di Luigi Di Biagio prima dell'avvento di Gigio Donnarumma. Nonostante la giovane età, il futuro del toscano sembra decisamente segnato, con un bagaglio di esperienza di primissimo livello a fare da garante per le sue qualità, tecniche e di personalità: la Serie B da protagonista a Brescia, poi la massima serie con la maglia del Cagliari, prima delle due esperienze ancora in cadetteria a Lanciano prima - nella seconda metà di stagione - e a Benevento successivamente. Il cartellino del portiere fiorentino è di proprietà della società sarda e, il Napoli, si è già più volte informato a tal proposito, adocchiandolo come potenziale crack per il futuro. Un anno di apprendistato alle spalle di Reina prima di raccogliere la sua, pesante, eredità, tra due stagioni, quando all'anagrafe l'uomo Cragno avrà 25 anni. Soluzione tutt'altro che da scartare.
Alle spalle di Mattia Perin e di Alessio Cragno, profili italici che sembrano essere più che graditi alla società partenopea, tanti altri nomi che, per il momento, sembrano partire dalla seconda fila nelle scelte della dirigenza e del direttore sportivo Giuntoli: quello di Meret, ad esempio, altro profilo dall'avvenire assicurato. Insomma, le grandi manovre per il Napoli che verrà sono iniziate e, in attesa dell'arrivo dell'estate e della finestra di mercato estiva, le squadre sono già all'opera per studiare i colpi futuri. Porte girevoli in casa Napoli, con Reina che pian piano si defilerà per lasciar posto e spazio a nuovi guantoni che difenderanno la porta azzurra: a chi verranno affidati?