All’andata la sua prima presenza da titolare allo Juventus Stadium fece da cornice al suo primo goal in Serie A, nella gara di ritorno invece solo 21 minuti in campo, dentro al 54’ e fuori al 75’ per un problema alla caviglia riportato in un contrasto con Asamoah. La buona notizia però per Patrik Schick è che l’infortunio non dovrebbe essere nulla di grave, come confermato dal ds Daniele Pradè al termine del match perso contro la Juventus e ribadito dal sito ufficiale della Sampdoria, che ha comunicato: “Gli esami strumentali ai quali è stato sottoposto in serata Patrik Schick presso il Laboratorio Albaro hanno confermato il trauma distorsivo alla caviglia destra rimediato nel corso della partita con la Juventus. Il calciatore risponderà comunque alla chiamata della federazione calcistica della Repubblica Ceca, la quale valuterà come da regolamento internazionale se confermare o meno la convocazione”.

Dunque il ragazzo partirà comunque per raggiungere i compagni di nazionale e lo staff medico ceco deciderà se tenerlo in gruppo o rimandarlo a Bogliasco. In ogni caso non dovrebbe essere a rischio la sua presenza nell’attesissima partita contro l’Inter a San Siro, dopo la sosta; da tenere d’occhio la situazione Torreira, uscito anche lui acciaccato anzitempo, ma la pausa per le nazionali verrà utilizzata per l’eventuale recupero della condizione fisica.

Intanto il rinnovo del tecnico Marco Giampaolo sembra sempre più vicino. Le voci di un imminente accordo si rincorrono da tempo e nell’intervista post Juve rilasciata a Premium Sport è lo stesso allenatore a confermare: “Non c'è alcun problema. Spero di restare il più possibile, sono in grande sintonia con la società, lavoro bene, ho un bel gruppo di calciatori, voglio fare il mio lavoro e fare crescere i ragazzi”. La firma potrebbe arrivare già durante la sosta oppure dopo la sfida all'Inter. Mercoledì invece è fissato l’appuntamento per il ritorno in campo dopo due giorni di riposo: mancheranno i 7 nazionali Muriel, Skriniar, Bereszynski, Linetty, Pavlovic, Bruno Fernandes e Schick.