Bella partita quella della Dacia Arena, con pochi punti morti. Nel primo tempo dominio rosanero, difatti il Palermo passa in vantaggio, poi ultimo quarto d'ora d'appannamento e Thereau ristabilisce il pareggio. Nel secondo tempo 1-2 micidiale con Zapata e De Paul, due gol che spezzano il morale degli ospiti. Diamanti poi decide di compromettere la gara con un gesto inutile su De Paul, una manata che gli costa il rosso diretto. In dieci il Palermo si spegne definitivamente e prende anche il quarto da Jankto. La salvezza è sempre più un miraggio. In vetrina De Paul e Jankto, che evidenziano ancora una volta l'ottimo occhio per i giovani della famiglia Pozzo. 

De Paul, uno dei migliori, in azione contro Aleesami | repubblica.it

Pronti via subito occasione per il Palermo, con il solito Nestorovski che viene favorito da una leggerezza difensiva della retroguardia dell'Udinese. Il mancino del macedone viene deviato da Samir in angolo, dubbio il tocco del brasiliano, poteva essere anche rigore. Risponde con lo stesso Samir l'Udinese, mancino al volo verso la porta, ma Posavec non si fa sorprendere e manda in angolo. Poi è Jankto a salire in cattedra, entra in area e prova a fulminare il portiere del Palermo con il suo sinistro, palla che però finisce al lato del palo. La sblocca il Palermo al 12' con il primo gol in maglia rosanero di Roland Sallai, trovato da un ottimo suggerimento di Aleesami, perso colpevolmente da Widmer: l'ungherese stoppa la palla e s'infiltra in area battendo poi Scuffet. Reagisce subito l'Udinese con due colpi di testa, prima quello di Angela al 15' neutralizzato da Posavec, poi quello di Duvan Zapata, che ha lo stesso risultato. Prende le misure per il raddoppio il Palermo: botta al volo di Morganella, che però finisce a lato, gran bella partita, le due squadra non si risparmiano. Spinge ancora il Palermo che va nuovamente al tiro, stavolta con Diamanti, oggi in versione regista arretrato, il mancino dell'ex Fiorentina e Bologna però finisce largo. Pareggia l'Udinese al 42' con Thereau, bestia nera del Palermo, destro pazzesco del francese dalla distanza che si infila nell'angolino basso, non può nulla Posavec. 

L'attimo dopo il gol di Sallai | repubblica.it

Non molto nei primi quindici minuti della ripresa fra Udinese e Palermo, da segnalare praticamente solo Perica al posto di Thereau e il giallo a Gazzi. Poi però calcio d'angolo per i padroni di casa, cross nel mezzo su quale si fionda, dopo qualche deviazione, Duvan Zapata che non lascia scampo a Posavec e porta avanti ai suoi. Premiata la scelta di Del Neri di tenere in campo il colombiano, non irresistibile fino ad ora, e togliere invece Thereau che era stato il migliore in campo dei bianconeri. Lopez allora prova a dare una scossa, doppio cambio e modulo diverso, con Balogh al posto di Cionek, dunque squadra più offensiva. La scelta però non premia e al minuto 68 l'Udinese fa anche il terzo, stavolta con De Paul, servito da Zapata con un'ottima palla in mezzo, lo spagnolo in due tempi la mette dentro: primo tiro respinto da Posavec e secondo su cui il portiere del Palermo non può nulla. Diamanti non ci sta e prova a far tornare in partita i suoi con una punizione delle sue, Scuffet però c'è e manda in angolo. Quattro minuti dopo il gol, l'Udinese avrebbe l'occasione per chiuderla definitivamente, Goldaniga atterra Zapata in area di rigore, contatto netto, ma per l'arbitro Maresca non c'è nulla, clamorosa svista del fischietto di Napoli. Follia di Diamanti al 74', De Paul lo salta in dribbling e il fantasista del Palermo gli rifila una manata gratuita, Maresca non ha dubbi: è rosso diretto, Palermo in 10 e sotto di due gol. L'uomo in meno è la botta definitiva per il Palermo, che non reagisce più e prende anche il quarto da Jankto, che ribadisce in rete una parata di Posavec su Heurtaux. La partita non ha più molto da raccontare e si trascina fino al 90'. L'Udinese rafforza una già sicura permanenza in A mettendo in mostra i suoi giovani talenti, per il Palermo la questione salvezza è sempre più nera.