Non è il Real Madrid, ma poco ci manca. Non si saranno raggiunte le scene di ordinaria follia verificatesi al momento della vendita dei biglietti per il match contro i blancos, ma, quando arriva la Juventus, il San Paolo e tutta Napoli risponde sempre presente. Il "tutto esaurito" è stato praticamente già raggiunto per la sfida di campionato e, presumibilmente, in poche ore sarà realtà anche per la partita di ritorno di Coppa Italia, che andrà in scena il 7 aprile, poche ore dopo il primo atto.

L'obiettivo sarà quello di non perdere terreno nella corsa al secondo posto in campionato e, contestualmente, ribaltare, per quel che riguarda la semifinale di coppa, il 3-1 dell'andata, aggiudicandosi la finale in programma all'Olimpico il 2 giugno.

La promozione Juve - Molto merito deve essere dato alla politica di vendita ultimamente messa in atto dalla società del presidente De Laurentiis. Se all'inizio della stagione i contrasti con alcune frange della curva avevano portato il patron ad imporre biglietti a costi onestamente proibitivi per i settori popolari, da qualche mese a questa parte è evidente il cambio di tendenza. Non più tagliandi a prezzi esorbitanti, ma il tentativo di garantire uno stadio pieno anche in occasione di match dal minor appeal, come quelli del lunedì sera o della coppa nazionale.

In occasione del doppio confronto con i bianconeri, dunque, il Napoli ha permesso, oltre alla prelazione riservata agli abbonati, a chiunque acquistasse un biglietto per la partita di campionato di ottenere, con un esborso irrisorio, anche la possibilità di assistere alla sfida del mercoledì sera. I risultati raggiunti, come prevedibile, sono stati ottimi: in entrambe le serate si raggiungeranno i 50.000 e più spettatori che, ora come ora, rappresentano la capienza massima disponibile per l'impianto di Fuorigrotta. 

L'idea bianconera - Lo scherzo del calendario che ha posto in rapida successione due partite in casa dei partenopei, a questo punto, spingerà i bianconeri ad una scelta: rimanere barricati in qualche albergo della zona per 3 notti oppure tornare a Torino dopo il posticipo di campionato e ripartire per la seconda sfida soltanto il martedì successivo?

Dalle ultime notizie sembrerebbe che la Juventus, avvezza a soggiornare in un lussuoso albergo del centro cittadino, starebbe valutando la possibilità di trasferire il proprio quartier generale nella zona di Caserta, onde potersi permettere di preparare la doppia sfida con maggior tranquillità.

Quella tranquillità che, si augurano i tifosi azzurri, non ci sarà nei 180 minuti che vedranno gli uomini di Sarri opposti a quelli di Allegri. Una sfida del bel gioco partenopeo alla solidità e concretezza dei bianconeri, guidati in attacco dall'ex Higuain, per la prima volta di ritorno al San Paolo. Anche per questo motivo, oltre che, ovviamente, per la possibilità di ribaltare il 3-1 dell'andata, Napoli- Juve non sarà mai una partita come le altre.