Massimo Rastelli e il Cagliari, una stagione caratterizzata da tante belle prestazioni, intervallate però anche da diverse figuracce. Una di queste, la sconfitta per 4 a 1 allo Stadio Olimpico contro la Lazio. In vista della partita di ritorno contro i capitolini, il tecnico rossoblù ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti al centro di Assemini.

Innanzitutto, il tecnico analizza i problemi relativi agli infortunati: "Borriello non è convocato. Abbiamo avuto avuto problemi anche per Barella e vedremo se convocarlo". Si parla poi della partita che dovranno fare i suoi: "Cercheremo di attaccare sfruttando le caratteristiche di chi scenderà in campo, ovvero mettendo la palla a terra il più possibile e facendola girare velocemente per sorprendere gli avversari. La Lazio è forte, ma se facciamo bene quello che abbiamo provato durante la settimana possiamo metterla in difficoltà. Abbiamo richiamato Han dalla Viareggio Cup, potrei anche decidere di utilizzarlo a seconda di come si mette la partita”.

Un pensiero poi alla partita d'andata, quando il Cagliari si suicidò nel primo tempo, regalando alla Lazio i primi due gol: "Per mezz’ora fu un buon Cagliari che non riuscì a concretizzare le occasioni, al contrario di quanto fece la Lazio. La gara di domani è molto complicata, basti ricordare che quella biancazzurra è la squadra che ha vinto più contrasti. Ha uno spirito combattivo, lotta su ogni pallone, unisce qualità individuali e fisicità. L’allena un mio vecchio compagno di squadra, che sta vincendo ogni scetticismo. Sono contento per lui, insieme abbiamo vissuto stagioni felici a Piacenza”. Il tecnico poi analizza anche la classifica e il campionato di quest'anno, parlando della netta spaccatura fra le prime sei della classe e le altre: "C’è una notevole differenza tra loro e le altre. Noi contro le grandi abbiamo ottenuto all’andata due ottimi risultati, sul campo dell’Inter e in casa contro la Roma, mentre nel girone di ritorno ce la siamo giocata alla pari. Mi aspetto una partita sulla falsariga di quella di Firenze, con una linea sottile tra vittoria e sconfitta”.

Infine, viene tirata in ballo come ogni domenica l'ipotesi di un certo appagamento all'interno dello spogliatoio rossoblù: "I ragazzi lavorano bene in settimana, poi tocca a me farli stare sul pezzo. Ci teniamo a dare il meglio in ogni gara, a volte ci siamo riusciti, altre no. Ci sono ancora 30 punti in palio, non sono pochi, cercheremo di prenderne il più possibile per migliorare la classifica. Dispiace che non riusciamo ad essere ermetici, ma è anche vero che in Serie A ci sono fior di attaccanti che ti castigano. L’unica ricetta che conosco per migliorare è quella del lavoro. Sarebbe un bel risultato tenere la porta inviolata per tre-quattro partite”.