Dopo una sfida noiosa ma accesasi nel finale, clamoroso 2-1 del Vicenza, che batte il Pisa a tempo praticamente scaduto. In seguito ad una prima frazione noiosa e senza botti, a passare in vantaggio sono i toscani, che alla mezz'ora affondano il colpo grazie ad una conclusione al volo di Manaj, pronto ad accogliere il preciso lob di Longhi. Nonostante l'uomo in meno, le Fere non si perdono però d'animo, raggiungendo la vittoria nei minuti finali: prima pareggia Ebagua all'86', poi ci pensa Urso a marcare il 2-1 su rigore, lanciando i suoi verso una momentanea salvezza. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-2-3-1: davanti a Marco Amelia, retroguardia a quattro composta da Zaccardo, Adejo, Esposito e D'Elia. Dietro l'unica punta De Luca, folta trequarti formata da Orlando, Signori e Bellomo, mentre sono Gucher ed Orlando i mediani scelti da Bisoli. Offensivo 4-3-3, invece, per gli ospiti, che scelgono Gatto e Peralta ai lati del bomber Masucci. Ujkani in porta, protetto dal duo difensivo Milanovic-Del Fabro. Nella zona centrale del campo, chiavi del gioco affidate a Di Tacchio, con Verna ed Angiulli a sostegno. Birindelli e Longhi, infine, i terzini.

Gara inizialmente molto blanda: il Pisa infatti, notoriamente ordinato in difesa, limita le azioni del Vicenza, che per tutta la prima fase di frazione non riesce a trovare sbocchi. La prima azione di una certa importanza capita infatti al 21', quando è Bellomo a concludere senza trovare la porta. Quattro minuti dopo ci prova invece il pisano Masucci, la sua conclusione finisce però lontana da Amelia. E' però davvero troppo poco, per animare il match, sonnolento e caratterizzato da più infortuni che azioni pericolose. Sia Gattuso che Bisoli, infatti, adottano un cambio, sostituendo gli infortunati Del Fabro e Gucher. Nella prima frazione, dunque, succede pochissimo, se si esclude qualche timido tentativo, da parte delle due formazioni, di sfondare sulle fasce.

La seconda frazione continua a non regalare emozioni, con le due squadre più interessate a randellare che a proporre una sorta di manovra offensiva. Al 47' tiro lontanissimo di Orlando, nulla di fatto. Il Vicenza, propositivo, deve però radicalmente mutare modo di giocare al 55', quando uno scellerato Orlando si fa espellere a causa di un doppio giallo rifilatogli dal signor Abisso di Palermo. Tale squilibrio degli interpreti in campo viene massimamente sfruttato dal Pisa, che dopo una fase passata ad attaccare marca positivamente il tabellino, con una rete del neo-entrato Manaj all'ora di gioco. Il gioiello scuola-Inter, infatti, conclude precisamente al volo, sfruttando l'ottimo cross di Longhi dall'out mancino del campo.

Nonostante l'uomo in meno, le Fere di Bisoli cercano di riassestarsi, aggredendo con puntualità ma non trovando però la rete. Al 71' grande chance per l'ex Bari De Luca, che d'acrobazia trova solo la traversa, zittendo il pubblico del Menti già pronto ad esultare. Sei minuti dopo, invece, a mettersi in evidenza è Ebagua, la cui conclusione viene respinta da Ujkani, al primo vero intervento di gara. La chance mancata del bomber è solo il preludio al gol, che giunge al minuto numero ottantasei e grazie proprio ad Ebagua, bravissimo a colpire di testa un cross di Zaccardo, generato dalla fascia destra.

Il pari entusiasma il Vicenza, che all'89' potrebbe fare 2-1, se Ujkani non compiesse un miracolo sulla rovesciata della zanzara De Luca. Quando tutto sembra finito, il clamoroso miracolo: minuto numero novantatre, fallo in area di Zonta su De Luca e prezioso rigore per il Vicenza. Sul dischetto va Urso, che, freddamente, batte Ujkani regalando al fotofinish i tre punti ai suoi. Finisce così, con il Vicenza in festa ed il Pisa sconsolato. Migliore in campo per i padroni di casa, Urso. Per gli ospiti in evidenza Manaj