Un entusiasmo contagioso. Ribolle Napoli, attende il Napoli. Grande tra i grandi, in campo con i più grandi. Il Madrid sbarca forte del doppio vantaggio, il Real si presenta al San Paolo con margine, ma con il rispetto che si deve a una squadra di talento. La rete di Insigne infiamma il ritorno, scugnizzo imprendibile al Bernabeu. Giocata d'autore, colorata dalla papera di Navas. Attimi di paura, per le merengues. Un gol, l'àncora a cui attraccare i propositi di risalita. Difficile, non impossibile. Non il miglior Madrid, qua e là incerto. Fiato corto per alcuni. Due reti, senza subirne. Questo l'obiettivo, questo il risultato perfetto. Mantenere la porta inviolata, ardua impresa in una notte di Coppa, di fronte a Ronaldo e Benzema, a un Bale di ritorno pronto a lasciar traccia tangibile nel percorso blanco.
Un solo ritocco rispetto all'undici anti-Roma. Fuori Jorginho, un metronomo, piede educato e visione di gioco, dentro Diawara. Sarri introduce una sfida ad alto tasso fisico, occorre togliere respiro a spazio a Modric e Kroos, veri puntelli dell'undici ospite. Parte dal piede del croato la manovra, è lui l'elemento di spicco nella zona nevralgica. Assalto ordinato, quindi, perché un gol del Real può archiviare la sfida. Diawara, ma anche Rog. Tentazione partenopea. Giovane, sfrontato, pronto a prendersi la ribalta. Dirompente all'Olimpico, alza ulteriormente il tiro. In naftalina per mesi, attende il palcoscenico d'Europa. Chiude il pacchetto Hamsik, capitano e guida, con un'etichetta pesante da strappare. Anonimo nelle notti che indirizzano carriera e stagione, deve alzare la cresta.
Conferma in toto anche per il pacchetto avanzato. Tridente leggero, Insigne e Callejon al largo, Mertens da falso nove. Sarri rinuncia a Milik e opta per il folletto belga. Scelta ponderata, corretta. Il Real, senza Varane, ha due colossi dietro, Ramos e Pepe, con Casemiro un passo avanti a proteggere la linea a quattro. Mertens deve oscillare nella terra di nessuno per aprire spazi ai compagni e poi buttarsi dentro per sfruttare la sua straordinaria rapidità. Milik resta giocatore prezioso, in un eventuale finale, convulso, il Napoli può sfruttare i suoi centimetri. Giornata di gala anche per i citati Callejon e Insigne, passa dal loro duello con Marcelo e Carvajal il destino del Napoli. Il Madrid sfrutta la spinta propulsiva degli esterni, il Napoli deve sfruttare eventuali aperture.
Dietro, i titolarissimi. Koulibaly, un gigante nella capitale, affianca Albiol, laterali bassi Ghoulam e Hysaj. Anche qui, tema ricorrente. Attenzione a movimenti e coperture. Fondamentale appoggiare l'azione senza aprire praterie per gli avanti del Real. Reina, di nuovo al top, difende i pali.